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Come tenere le tartarughe di terra in giardino

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Sono diverse le tartarughe di terra che è possibile allevare in cattività, molte di queste possono essere tenute anche in giardino, almeno nei periodi più caldi dell’anno. Scopriamo insieme quali sono le regole per tenere le tartarughe di terra in giardino senza correre rischi.

Tenere le tartarughe di terra in giardino è una buona idea, infatti questi simpatici rettili apprezzeranno molto la vita più “naturale” che possono fare nei cortili e nei giardini. Tuttavia questi luoghi possono nascondere delle insidie e dei pericoli per le nostre beniamine, quindi è sempre necessario creare un ambiente controllato dove ospitarle in sicurezza.

Ma quali possono essere questi pericoli e come possiamo scongiurarli? Scopriamolo insieme punto per punto.

Il clima

Il fattore climatico quando si parla di rettili non è mai da sottovalutare, e vista la relativa varietà climatica del nostro paese, prima di mettere le tartarughe in giardino è bene prendere in considerazione questo fattore. Le tartarughe europee, come Testudo Hermanni, Testudo graeca e Testudo marginata, possono vivere tranquillamente all’esterno in buona parte della penisola italiana, mentre le testuggini esotiche come  Geochelone sulcata o Stigmochelys pardalis possono vivere all’aperto solo nei mesi in cui il clima è più mite. Quindi prima di far scorrazzare le tue tartarughe in giardino valuta: la provenienza della specie, il periodo dell’anno e il luogo in cui ti trovi.

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Gli animali selvatici

Le tartarughe con il loro robusto carapace sembrano quasi invulnerabili, invece possono diventare facili vittime di animali selvatici. Gli uccelli, come i corvidi o i rapaci possono essere pericolosi per le giovani tartarughe tanto quanto i cani e le volpi che talvolta possono riuscire anche a rompere il guscio delle tartarughe sub-adulte. Ma uno dei problemi più grandi deriva dagli animali che per eccellenza creano più problemi a vari livelli, ovvero i roditori. Topi e ratti possono letteralmente divorare le tartarughe anche di grandi dimensioni, quindi vanno tenuti sempre sotto controllo.

I ladri

Le tartarughe di terra sono molto apprezzate nel nostro paese e purtroppo esiste una grossa richiesta anche di esemplari di contrabbando, ecco perché esistono vere e proprie bande di ladri che si introducono delle abitazioni private per rubare questi rettili. Anche questo aspetto non deve essere sottovalutato.

L’habitat

Come tenere le tartarughe di terra in giardino come tenere le tartarughe di terra in giardino Come tenere le tartarughe di terra in giardino raspberry and blackberry for home turtle

Il fatto che si possa permettere alle tartarughe di avere uno spazio molto più grande e naturale per vivere non significa per forza che esso garantisca alle stesse tutto quello di cui hanno bisogno.

Valutati i principali pericoli in cui possono incorrere le tartarughe di terra nei nostri giardini vediamo ora come possiamo risolvere questo problema e consentire alle nostre amiche di stare all’aperto in sicurezza. Il segreto per riuscirci è quello di creare un ambiente controllato, ovvero un luogo che nonostante ricrei condizioni più naturali rispetto al terrario, sia però altrettanto sicuro.

In primo luogo è bene non consentire alle tartarughe di andare in ogni luogo del giardino, circoscrivendo un’area dedicata esclusivamente a loro. Per farlo possiamo utilizzare dei recinti. In base allo spazio a disposizione, alle dimensioni e al numero degli esemplari puoi optare per le seguenti soluzioni.

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Se si tratta di tartarughe di piccole dimensioni, quindi di esemplari giovani ti consiglio di acquistare uno dei recinti che vedi qui in basso, che nascono principalmente come gabbia da giardino per conigli, ma si rivelano ottime per le piccole tartarughe di terra, infatti oltre a proteggerle dagli animali grazie alla copertura che ripara le tartarughe dagli agenti esterni come l’eccessivo sole o la pioggia. Esteticamente molto accattivanti, sicuramente rappresentano la soluzione migliore per chi ha tartarughe molto giovani.

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Se invece hai tartarughe di terra adulte ma non hai molto spazio a disposizione puoi optare per i seguenti recinti prefabbricati per tartarughe di terra che rappresentano una buona soluzione per creare un angolo del giardino sicuro per le tartarughe terrestri.

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Gabbia per tartarughe di terra Legno di Abete 118 x 50 x 45cm

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Gabbia per tartarughe Metallica con copertura

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Se invece hai più spazio a disposizione e allevi molte tartarughe, tartarughe di grossa taglia o giganti, allora devi optare per gabbie più grandi. Si tratta di una soluzione molto professionale con rete e tubolari zincati che chiudono completamente tutta l’area sia lateralmente che superiormente, anche con una zona coperta da un telo impermeabile. Se ami le tartarughe di terra e vuoi fare le cose per bene senza spendere cifre enormi non puoi che scegliere questa soluzione pratica, facile da montare e molto sicura, basta guardare le foto sottostanti per capire che non c’è da aggiungere molto.

In alternativa, per una soluzione dalle dimensioni più contenute, puoi optare per un modello da 2,75x3x2 metri che mantiene le stesse caratteristiche tecniche, ma è appunto più contenuto nelle dimensioni come le gabbie per tartarughe grandi VidaXL. Una volta recintata la zona del giardino o del cortile dedicata alle tartarughe di terra, le avremo in qualche modo protette sia dagli attacchi degli animali che dagli agenti atmosferici, anche se all’interno dei recinti, indipendentemente dalle coperture in PVC ecc., è sempre bene inserire ripari come la caratteristica casetta in legno.

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Come tenere le tartarughe al sicuro in giardino?

Tuttavia i recinti non possono proteggere completamente le tartarughe dai predatori più astuti e pericolosi ovvero gli esseri umani. A questo punto se hai deciso di tenere le tue tartarughe in giardino devi pensare anche ad un ulteriore metodo per tutelarle, istallando un impianto di videosorveglianza. Non impressionarti, anche in questo caso non dovrai per forza spendere un capitale grazie ai kit che ti permettono di istallare anche da solo sistemi completi di telecamere.

A tal proposito ti consiglio le seguenti soluzioni:

la prima è D-Link DCS-5000L Videocamera di Sorveglianza, un impianto costituito da una singola videocamera manovrabile da remoto che sta spopolando si Amazon. Il costo è molto contenuto e potrai tenere le tue tartarughe sotto controllo in qualsiasi luogo grazie alla connessione ad internet. Dotata di visione notturna ad infrarossi, D-Link DCS-5000L Videocamera di Sorveglianza registra anche i suoni e “udite udite” ha i sensori di movimento integrati. Si tratta sicuramente della soluzione migliore per tenere sotto controllo le tue tartarughe, spendi poco e non hai bisogno di installatori: basta eccederla, collegarla ad internet tramite WiFi e scaricare l’app per controllarla, tutto qui…il gioco è fatto. 

Chi invece vuole coprire aree più vaste quindi ha bisogno di soluzioni con più telecamere può valutare questo kit:

Adesso che puoi ritenere praticamente blindate le tue tartarughe, dovrai assicurarti di creare un’area adatta alle loro esigenze all’interno del recinto, ciò dipende molto dalla specie che allevi. Di sicuro non dovranno mancare mai ripari per garantire frescura alle tue beniamine e allo stesso tempo devi assicurarti che ci siano zone ben soleggiate. Quindi studia bene il luogo dove impianti il recinto. Puoi anche piantare qualche arbusto o alberello per ricreare una habitat più caratteristico e allo stesso tempo offrire un ulteriore riparo alle tartarughe, ma attenzione alle piante velenose per il rettili! Per tanto ti consiglio di leggere il nostro articolo sulle piante tossiche.

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Acquario per axolotl: una guida completa

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acquario per axolotl acquario per axolotl Acquario per axolotl: una guida completa Lacquario per axolotl

Gli axolotl, con il loro aspetto unico e le loro caratteristiche affascinanti, sono diventati sempre più popolari come animali domestici. Questo anfibi acquatici richiedono un ambiente adatto per prosperare e un acquario ben progettato è essenziale per la loro salute e benessere. In questo articolo, esploreremo i punti chiave per la creazione di un acquario per axolotl su misura.

Dimensioni e forma dell’acquario per axolotl

acquario per axolotl acquario per axolotl Acquario per axolotl: una guida completa Dimensioni acquario per axolotl

Foto by Canva.

Per far vivere bene e creare l’habitat ideale per l’axolotl è necessario fornire loro ampio spazio. Si consiglia di prendere una vasca delle dimensione di almeno 75 litri d’acqua per un singolo axolotl, se si aggiungono altri axolotl alla vasca è ovvio che la grandezza deve aumentare.

La vasca dovrebbe avere una forma più sviluppata il larghezza che in altezza, questo perché gli axolotl sono principalmente abitanti del fondo e richiedono più spazio per nuotare in orizzontale.

È ovvio, di conseguenza, che altri tipi di contenitori come fauna box, acquari piccoli, bocce e tartarughiere non vanno bene come vasche per questi anfibi.

Parametri dell’acqua

Il mantenimento di parametri idrici appropriati è vitale per la salute degli axolotl, proprio come succede per i pesci. La temperatura dell’acqua deve essere mantenuta tra i 15-20 °C, poiché temperature più elevate possono stressare e danneggiare queste specie che ama l’acqua fredda.

È essenziale utilizzare un termometro per acquari affidabile per monitorare regolarmente la temperatura. Inoltre, gli axolotl preferiscono acqua leggermente alcalina con un livello di pH compreso tra 6,5 e 8,0. Gli altri parametri sono No2 a 0, No3 tra 0 e 25 e il Cloro a 0.

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Preparazione dell’acqua

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Foto by Canva.

Ovviamente prima di inserire l’axolotl nell’acquario, l’acqua deve maturare proprio come quella per l’acquario dei pesci. Per l’acqua si può anche utilizzare quella del rubinetto, ma bisogna trattarla con prodotti specifici per renderla ideale e far creare la giusta flora batterica. È bene preparare l’acquario e l’acqua già 30 giorni prima dell’inserimento dell’animale.

Filtrazione e qualità dell’acqua

Gli axolotl sono sensibili alla qualità dell’acqua; quindi, investire in un buon sistema di filtrazione è fondamentale. Si consiglia un filtro che fornisca sia una filtrazione meccanica che biologica per mantenere l’acqua pulita e priva di sostanze nocive. Il filtro può essere sia interno che esterno, bisogna prenderne uno adatto ai litri delle vasca.

Inoltre, più o meno una volta al mese, sono necessari cambi d’acqua regolari di circa il 30% per mantenere una qualità ottimale dell’acqua. Bisogna anche pensare prima a dove posizionare l’acquario, mai in un luogo dove arriva la luce diretta per evitare la creazione eccessiva e problematica di alghe e anche perché l’axolotl preferisce l’ombra.

Substrato e decorazioni dell’acquario per axolotl

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Foto by Canva.

La scelta del substrato giusto è importante per gli axolotl, in quanto possono ingerire accidentalmente piccole particelle, portando a problemi digestivi. Rocce gradi, abbastanza da non poter essere ingeriti dall’anfibio, come decorazione o sabbia fine sono scelte ideali, evitando ghiaia o piccoli ciottoli che, se ingoiati, possono provocare blocchi intestinali.

Fornire nascondigli e decorazioni, come grotte, rami o piante, è essenziale per creare un ambiente privo di stress per gli axolotl. Ovviamente ogni casa che viene aggiunta nell’acquario deve essere acquistata e creata o fatta appositamente per l’acquario, mai inserire oggetti, piante ecc. presi per strada, a mare o in altri negozi che non vendono prodotti creati per acquario! Si inquina l’acqua e gli animali all’interno muoiono.

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L’axolotl cosa mangia?

Quando si tratta di allestire un acquario per axolotl, è necessario prendere in considerazione diversi fattori per garantire le loro condizioni di vita ottimali, come la giusta alimentazione. In commercio si trovano vari tipi di cibi perfetti per gli axolotl.

Gli axolotl sono carnivori opportunisti e la loro dieta si basa principalmente su insetti, vermi e piccoli crostacei. Tuttavia, in cattività, è possibile offrire loro una varietà di cibi che soddisfano le loro esigenze nutrizionali. I cibi sono sia congelati che secchi (in confezioni come quelle dei pesci).

Creare l’habitat ideale

La creazione di un acquario per axolotl richiede un’attenta considerazione delle loro esigenze specifiche. Fornendo uno spazio adeguato, mantenendo parametri dell’acqua appropriati, garantendo una buona filtrazione e scegliendo substrati e decorazioni adatti, i proprietari di axolotl possono creare un habitat fiorente per queste creature uniche.

Ricorda di monitorare regolarmente le condizioni dell’acqua e di fornire una dieta equilibrata per garantire la salute e il benessere a lungo termine dei tuoi axolotl.

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Rettili domestici: cosa fare prima dell’acquisto

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Informazioni sui rettili domestici  Rettili domestici: cosa fare prima dell’acquisto gecko 800887 1280 1

Vuoi prendere rettili domestici? Informati prima correttamente e scegli la specie giusta.

Come iniziare ad allevare un rettile domestico.

Sono sempre di più gli appassionati di animali esotici che decidono di acquistare il loro primi rettili domestici. È importante sapere che i rettili necessitano di attenzioni particolari, dunque, prima di procedere con il tuo nuovo acquisto è doveroso informarti riguardo le necessità e il modo corretto di allevarli. I rettili più idonei per un neofita sono senza ombra di dubbio i piccoli costrittori quali pitone reale e serpenti del grano che oltre ad essere molto docili, non richiedono particolari attenzioni. Con questi serpenti è possibile iniziare a comprendere a fondo questo straordinario mondo, che poi ti consentirà di acquistare nuovi animali che richiedono attenzioni maggiori.

Dove informarsi sulle specie di rettili domestici da acquistare?

Ci sono diversi modi per ottenere informazioni sul rettile che deciderai di allevare. Ti puoi informare tramite i blog online, oppure mediante libri e riviste del settore che spiegano come detenere un determinato rettile, quali sono le sue esigenze ecc. Una volta che ti sarai informato bene su tutte le necessità del tuo nuovo animale domestico potrai procedere con l’allestimento del terrario, a seconda se decidi di acquistare un rettile arboricolo o meno. Infatti, un rettile arboricolo necessiterà di un terrario maggiormente sviluppato in altezza che consenta di inserire rami e tronchi sui quali l’animale possa salire.

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Dove acquistare il terrario, gli accessori e il nuovo rettile?

Dopo aver appreso le nozioni base per l’allevamento del rettile che più ti piace potrai finalmente procedere con l’acquisto del materiale necessario per il suo allevamento. Innanzitutto bisogna acquistare il terrario, questo può essere di vari materiali quali legno o vetro a seconda del rettile e delle tue esigenze. Per i serpenti solitamente è consigliabile acquistare i terrari in vetro perché sono più facili da pulire e a differenza di quelli in legno non tendono ad ammuffire in caso di eccessiva umidità. Successivamente puoi procedere con l’allestimento della teca scegliendo il substrato e tutti gli accessori, quali ciotole per l’acqua e il cibo ed eventuali rami da inserire nella teca. Tutto ciò lo puoi acquistare presso i negozi specializzati oppure durante una delle tante fiere in tutta Italia. Arriviamo alla fine di questa nuova avventura, è giunto il momento di acquistare il tuo nuovo rettile. Io ti consiglio di acquistarlo presso le fiere di settore, dove avrai la possibilità di scegliere l’animale giusto, lasciandoti suggerire dall’allevatore che saprà consigliarti l’animale giusto per te.

Come sistemare l’animale una volta giunti a casa?

Una volta giunto a casa con il tuo nuovo rettile dovrai posizionare la teca in una stanza in cui non ci sia troppo passaggio di persone, magari in un luogo luminoso. Ciò consentirà al rettile di ambientarsi nella nuova teca senza alcuno stress.

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Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo

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Un esemplare di boa constrictor salmon  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo boa constrictor salmon 1

Consigli utili prima di acquistare un esemplare di boa constrictor

Il Boa constrictor insieme al pitone reale è un serpente che negli ultimi anni ha ottenuto un grande successo, in particolar modo tra le persone che si avvicinano per la prima volta al mondo dei rettili. Si tratta di un serpente davvero particolare che oltre a possedere dei colori bellissimi, raggiunge anche dimensioni considerevoli. Sul mercato attualmente è possibile acquistare anche il boa constrictor albino che presenta solitamente un colore giallo tenetene al bianco.

Allevamento e terrario per il boa

Un boa constrictor albino  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo boa constrictor albino 1 Prima di portare a casa il serpente bisogna attrezzarsi al meglio con il terrario e tutto il materiale necessario per il suo allestimento. Innanzitutto bisogna procedere con l’acquisto o la realizzazione del terrario che dovrà avere delle dimensioni minime di 120x50x50, così da consentire al nuovo ospite di potersi muovere liberamente. Successivamente bisognerà allestire la teca, introducendo al suo interno il substrato che potrà essere di vari materiali come la fibra di cocco oppure un tappetino di erba sintetica, a seconda dei propri gusti. A questo punto si può procedere con l’installazione dell’illuminazione mediante l’utilizzo di un neon posizionato sulla parte alta del terrario. Infine, va messo il tappetino riscaldate che può essere posto sotto la teca, così da riscaldare il serpente senza però rischiare di ustionarlo.
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L’alimentazione del boa all’interno del terrario e il suo prezzo

Prima di procedere con l’acquisto del serpente, bisogna tener conto che il Boa si nutre di piccoli roditori quali topi bianchi e ratti. Se l’idea di dare in pasto al serpente un topo vivo non vi piace, sappiate che è possibile acquistare un boa abituato a mangiare il decongelato. Ciò consente di alimentare il serpente in modo più semplice. Boa constrictor prezzo: il costo può variare dai 50 euro per un baby fino a raggiungere i 150-200 euro per un esemplare adulto. Per quanto riguarda il Boa constrictor albino, il prezzo raggiungere cifre superiori alle 200 euro, a seconda del morph e della colorazione. Oltre al boa constrictor imperator è possibile trovare anche altre specie più rare come ad esempio il Boa constrictor amarili oppure il Boa constrictor longicauda che sono due sottospecie.

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