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Gli insetti da pasto per anfibi e rettili

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Molti dei rettili e praticamente tutti gli anfibi, allevati in cattività si nutrono di insetti da pasto. Scopriamo insieme quali sono i principali insetti da pasto e le loro caratteristiche. Quando si decide di allevare un rettile, un anfibio o comunque qualsiasi animale è bene informarsi su tutti gli aspetti della sua biologia, uno tra i più importanti è sicuramente l’alimentazione. Gli insetti da pasto rappresentano una importante fonte di cibo primaria e secondaria per tantissimi rettili, mentre costituiscono, insieme ad altri artropodi e molluschi, l’unica fonte di cibo per gli anfibi, almeno nello stadio adulto. In questo articolo faremo una panoramica generale sui principali insetti, così detti “da pasto”, considerandoli per lo più dal lato prettamente nutrizionale e valutandone i pro e contro, mentre per l’allevamento degli stessi, rimandiamo alle schede monografiche.

Grilli da pasto

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Acheta domesticus

I grilli rappresentano sicuramente gli insetti da pasto per eccellenza nel mondo della terrariofilia. In effetti sono molto appetibili, i rettili e gli anfibi solitamente li apprezzano molto e riescono a generare una risposta predatoria anche in quegli animali che mostrano una certa inappetenza.

Oltre alla loro appetibilità i grilli hanno anche ottime qualità nutrizionali infatti sono composti per il 69% da acqua, il 21% da proteine, il 6% da grassi, il 3% di carboidrati e l’1% di ceneri. Tuttavia hanno anche dei relativi contro, se mantenuti male emanano cattivi odori, inoltre molte specie tendono a “cantare” eccessivamente. Ma se mantenuti correttamente non creano nessun problema.

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Detto ciò è innegabile che i grilli da pasto siano per certi aspetti inevitabili, e che qualsiasi allevatore debba comunque utilizzarli, quindi le opzioni migliori sono due: o si organizza un piccolo allevamento di grilli (e per farlo potete seguire questa scheda) oppure bisogna ricorre agli acquisti “in massa”, infatti acquistando un numero considerevole di grilli da pasto si potrà risparmiare sul costo complessivo ed ammortizzare le eventuali perdite dovute al trasporto o al mantenimento.

Blatte da pasto

Blaptica dubia  Gli insetti da pasto per anfibi e rettili dubia cockroach blaptica dubia in front of white background

Le blatte da pasto rappresentano sicuramente un’ottima alternativa ai grilli, scopriamo il perché. Partiamo dal presupposto che non tutte le blatte che troviamo in commercio sono adatte all’alimentazione dei rettili e degli anfibi, o meglio, diciamo che ogni blatta andrebbe servita in relazione alle sue caratteristiche, per esempio le blatte soffianti del Madagascar sono grandi e molto coriacee, quindi andrebbero date solo a rettili di dimensione considerevole. Detto ciò, possiamo dire che la blatta da pasto per eccellenza, ovvero quella più versatile è la Blaptica dubia.

Osservando il valore nutrizionale della Balptica dubia, che è composta dal 61% di umidità, il 28% di proteine, il 6% di grassi, il 3% di carboidrati e il 2% di ceneri, possiamo notare che non si discosta molto dai valori indicativi dei grilli da pasto, anzi ha un maggiore apporto proteico.

A tutto ciò va aggiunto che le Blaptica dubia, hanno tantissimi lati positivi che ne fanno l’insetto da pasto più versatile. Non puzzano, non si arrampicano su superfici verticali, non saltano, non mordono, sono silenziose, resistenti, prolifiche e per nulla delicate nel trasporto. Allevarle è molto facile e seguendo i consigli di questa scheda di allevamento chiunque potrà crearsi la propria colonia. Anche il costo paragonato all’efficienza di questo insetto è proporzionato e conveniente.

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Chi non le ha ancora provate, magari preso dal pregiudizio che si ha nei confronti delle blatte, dovrebbe ricredersi e utilizzarle, di scuro non tornerà più indietro. Sebbene i grilli siano impareggiabili nello stimolare l’appetito degli esemplari in stabulazione o comunque “dall’appetito difficile”, anche le blatte rispondono egregiamente a questo scopo. In generale gli animali le gradiscono molto, anche se quelli più piccoli possono trovare difficoltà a masticarle, in tal caso è meglio offrirgli delle neanidi.

Insetti da pasto: tarme della farina

Tarme della farina - Tenebrio molitor  Gli insetti da pasto per anfibi e rettili larva of mealworm tenebrio molitor

Le tarme della farina del genere Tenebrio sono sicuramente tra gli insetti da pasto più utilizzati grazie alla facilità di reperimento e al costo piuttosto basso. I valori nutrizionali sono i seguenti: 64% di umidità, 19% di proteine, 14% di grassi, 35 di carboidrati, 1% di ceneri. Già da subito possiamo accorgerci che rispetto alle blatte e ai grilli, le tarme della farina hanno un valore di grassi molto più altro, cioè più del triplo, proprio per questo motivo vanno somministrati con una certa moderazione.

Spesso si sente dire che queste larve sono pericolose perché possono masticare lo stomaco e gli organi interni dei rettili, ma si tratta solo di un mito. Sono insetti molto facili da reperire, e si rivelano utili per nutrire svariati anfibi e rettili anche di piccole dimensioni. Non hanno un cattivo odore, non si arrampicano e non volano (nello stadio larvale). Se si decide di allevarle allora si potranno mantenere a temperatura ambiente in estate e andranno riscaldate durante l’inverno (scheda di allevamento presto online), mentre se mantenute a temperature basse, potranno vivere per molto tempo senza che si sviluppino. Leggi come allevare tarme della farina in questa guida.

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Camole del miele, non solo esche, ma anche insetti da pasto.

Camole del miele  Gli insetti da pasto per anfibi e rettili the larva of a beetle isolated on white background

Anche queste larve sono molto apprezzate dai rettili e dagli anfibi. Usate in modo massiccio dai possessori di rettili, perché essendo adoperate anche come esche per la pesca, sono di facile reperimento. I valori nutrizionali indicativi sono: proteine: 15,4%, carboidrati: 2,54%, grassi: 20,12%, da ciò si evince immediatamente un contenuto di grassi molto alto, il che le rende poco adatte all’alimentazione dei rettili.

Il consiglio fondamentale è quello di usare le camole del miele come alimento complementare, in quanto sono molto ricche di calcio, senza però esagerare nei quantitativi. Per mantenerle vanno tenute in frigo, in modo che il loro ciclo vitale si blocchi, se invece si ha intenzione di allevarle potete farlo seguendo i consigli di questa della nostra scheda di allevamento (presto online).

Dove acquistare insetti da pasto?

Per garantire un ottima salute ai tuoi rettili o anfibi, è importante nutrirli solo con insetti da pasto di ottima qualità. Acquista insetti da pasto dal migliore ecommerce del settore. L’azienda infatti, non si limita solo a vendere grilli, blatte, tarme della farina e altri insetti, ma si occupa anche dell’allevamento degli stessi. Seguendo protocolli consolidati, questa azienda leader del settore fornisce insetti da pasto di qualità eccellente a prezzi decisamente concorrenziali.

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Tarme della farina: guida all’allevamento

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Tarme della farina: guida all'allevamento tarme della farina Tarme della farina: guida all’allevamento dried mealworm larva

Le tarme della farina o camole della farina sono in realtà lo stadio larvale di un coleottero della famiglia dei Tenebrioidi, più precisamente del Tenebrio molitor. Si tratta di uno degli insetti da pasto più diffusi e commercializzati, non solo per rettili e anfibi, ma anche per uccelli e piccoli mammiferi.

Negli ultimi anni è stato anche introdotto come insetto per l’alimentazione umana, insieme ai grilli. Infatti, viene appositamente commercializzato in tutta Europa come fonte alternativa di proteine animali. In questa guida ci concentreremo sull’allevamento come insetto da pasto per rettili e anfibi.

In linea di massima questo insetto non è difficile da allevare, infatti è molto prolifico e spesso chi lo alleva si ritrova anche con una notevole eccedenza di tarme della farina. Ma andiamo a scoprire come allevare tarme della farina in modo facile e veloce.

Tarma della farina Tenebrio molitor tarme della farina Tarme della farina: guida all’allevamento larva of mealworm tenebrio molitor 1

Contenitore per allevare tarme della farina

Per allevare tarme della farina basta un normale contenitore di plastica, del tipo che normalmente viene usato per conservare vestiti o oggetti vari. Li puoi facilmente trovare all’IKEA, ma alla fine di questo paragrafo ho selezionato quelli che secondo me sono più adatti su Amazon.

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La dimensione dipende dal numero di camole della farina che vuoi allevare, quindi deve essere anche proporzionato alla quantità degli animali che devi nutrire con le stesse. Ad ogni modo i contenitori troppo piccoli non si prestano bene a all’allevamento perchè favoriscono il cannibalismo.

Le tarme della farina amano il buio e per ottenere la riproduzione in modo ottimale o posizioni il contenitore di plastica trasparente in un luogo buio oppure puoi optare per un modello non trasparente. Di seguito ne trovi alcuni.

Trame della farina, larve e adulti tarme della farina Tarme della farina: guida all’allevamento larva and beetle tenebrio molitor

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Allevamento camole della farina: il substrato

A differenza di quanto avviene per l’allevamento dei grilli da pasto o delle blatta dubia, le tarme della farina vivono letteralmente nel loro cibo. Il substrato ideale per l’allevamento e la riproduzione è quindi a base prevalentemente di cereali. A questo scopo ti consiglio di usare la crusca o i fiocchi d’avena, meglio ancora un mix dei due. Di seguito ne ho selezionati alcuni che ho già usato più volte per l’allevamento della camola della farina.

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Tarme della farina: allevamento e riproduzione

Ovviamente a riprodursi non è l’insetto così come lo troviamo in commercio, ma l’adulto. Per cui bisognerà aspettare che le larve si tramutino in pupe e poi in insetti adulti, per ottenere la riproduzione. In climi caldi, questo processo è piuttosto veloce, mentre rallenta con il freddo, per cui in inverno è consigliabile l’uso di un tappetino riscaldante. Alla fine di questa guida ne trovi uno molto economico.

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Nonostante siano insetti molto adattabili, i risultati migliori si ottengono tra i 23 e i 26 °C. Potrai regolare questa temperatura con il termostato del tappetino riscaldante. Le femmine di tarme della farina possono produrre da 275 a 600 uova, 30-40 al giorno, quindi non è necessario avere tanti esemplari per ottenere una buona quantità di insetti da pasto

Adulto di tarma della farina tarme della farina Tarme della farina: guida all’allevamento mealworm tenebrio molitor in front of white background

L’alimentazione delle tarme della farina

Come ho detto in precedenza le tarme della farina mangiano principalmente cereali e si nutrono della crusca e dei fiocchi d’avena in cui verranno messe. Tuttavia è essenziale integrare l’alimentazione con vegetali freschi come carote, lattuga, zucchine e come fonte proteica (perchè in realtà questi insetti sono onnivori) ti consiglio di utilizzare il cibo in scaglie per pesci.

Camole della farina: da larva ad adulto

In condizioni ottimali, la larva si impupa dopo 6-7 mesi. Considera che quelle che trovi comunemente in commercio (se non troppo piccole) hanno già raggiunto più o meno l’età per impuparsi.  L’adulto emerge dopo 7-24 giorni e inizia a riprodursi deponendo le uova sul substrato. La vita media di una trama della farina adulta è di circa tre mesi.

Consigli per l’allevamento delle tarme della farina

In precedenza ti ho detto che questi insetti si riproducono molto facilmente, in effetti non richiedono particolari cure. Vanno messe nel contenitore con il substrato e bisogna spettare che la natura faccia il suo corso, tuttavia ti do alcuni consigli utili.

  • Gli adulti delle tarme della farina volano, quindi usa un contenitore con tappo.
  • Buca il contenitore in modo che ci sia una buona ventilazione.
  • Stai attento all’umidità, le camole della farina vogliono un ambiente secco e senza muffe.
  • Rimuovi i resti di vegetali freschi (qualora restino).
  • Per ottenere insetti da pasto di ottima qualità varia molto il cibo e inserisci dei pezzi di osso di seppia per uccelli.
  • Aggiungi frequentemente nuova crusca e fiocchi d’avena, perchè li consumano velocemente.
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Se hai domande in merito, usa pure il form dei commenti per scrivermi. Di seguito trovi degli accesori che possono esserti utili per l’allevamento delle tarme della farina.

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Il miglior cibo per tartarughe in base ad apporto nutrizionale e gusto

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Miglior cibo per tartarughe acquatiche  Il miglior cibo per tartarughe in base ad apporto nutrizionale e gusto miglior cibo per tartarughe 1

Una guida completa sul miglior cibo per tartarughe d’acqua.

Sono sicuro che qualsiasi proprietario di tartarughe vi dirà che sono creature divertenti e interessanti da avere come animale domestico, sono curiose, uniche e diverse dagli altri animali da acquario: i pesci. Le tartarughe non sono creature difficili da curare per fortuna, un acquario pulito e cibo di qualità manterranno la tartaruga sana e felice.

Dare alla tartaruga una fornitura costante di cibo di alta qualità è uno dei modi migliori per garantirle una vita lunga e sana. Dato che la dieta è così importante, abbiamo creato un elenco delle migliori opzioni di cibo per tartarughe disponibile in commercio oltre a una guida completa in modo che possiate capire meglio di cosa ha bisogno la vostra tartaruga.

Cosa mangiano le tartarughe in natura?

Per comprendere meglio ciò che si intende per miglior cibo per tartarughe è importante conoscere le tartarughe selvatiche. Uno dei segreti per mantenere in salute la vostra tartaruga è garantire che la loro dieta imiti fedelmente quello che normalmente mangiano in natura cosa che si è scoperta dopo svariati anni di ricerche sui loro sistemi digestivi.

Esistono oltre 300 specie di tartarughe con alcune differenze per ogni specie. La specie di tartaruga più comune è di gran lunga quella dalle orecchie rosse, una specie onnivora il che significa che mangia sia le piante che altri animali quindi ha un apparato digerente che funziona con un mix di piante e animali.

In natura queste tartarughe si nutrono di molte cose dalla vegetazione acquatica, ai piccoli pesci, ad animali marini morti e in putrefazione; gli esemplari adulti mangiano principalmente vegetazione acquatica mentre quelli più giovani hanno una dieta che comprende circa il 50% di proteine animali visto il loro fabbisogno nelle fasi di crescita.

Come alimentare correttamente una tartaruga

Nutrire una tartaruga è un po’ più complicato del semplice lancio di cibo nell’acquario nella speranza che venga mangiato, quantità e frequenza di alimentazione sono molto importanti per mantenere la salute sia tartaruga che dell’ambiente in cui vivono.

Le tartarughe giovani si nutrono in modo diverso dalle tartarughe adulte, in termini di frequenza generalmente hanno bisogno di nutrirsi di più e hanno bisogno di cibo ricco di vitamine e calcio almeno tre volte a settimana oltre a piccole quantità di altri alimenti per il resto della settimana.

Le tartarughe adulte invece non hanno bisogno di tanto cibo, possono essere alimentate quotidianamente ma dovrete tenere d’occhio l’acquario e rimuovere il cibo non consumato per evitare che si decomponga contaminando l’acqua.

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In termini di quantità non c’è una guida solida da seguire, ogni specie di tartaruga è diversa e preferirà determinati cibi rispetto ad altri alimenti e in quantità diverse tuttavia esiste una regola base da seguire:

dovreste fornire una quantità di cibo tale da poter essere consumata in circa 15 minuti, tempo necessario ad una tartaruga per concentrarsi sul mangiare; sovralimentare una tartaruga può effettivamente essere dannoso per non parlare dello spreco di denaro e della necessità di ripulire spesso l’acquario.

Cosa possono mangiare oltre al cibo per tartarughe?

Ci sono un sacco di alimenti diversi che possono essere dati alle tartarughe in aggiunta ai classici granuli o stick per tartarughe ma variano in base alla specie. Di seguito abbiamo elencato alcuni dei cibi sicuri e non sicuri per le 3 specie di tartarughe più comuni.

Tartaruga dalle orecchie rosse

  • [vector_icon icon=”fas fa-thumbs-up” color=”#7AD03A”] Carote, patate dolci, lattuga, mele, pere, melone, bachi da seta, gamberetti, fagioli, zucca, cavoli, bacche, fichi e vermi della farina
  • [vector_icon icon=”fas fa-times-circle” color=”#CA4A1F”] Cioccolato, lattuga iceberg, lucciole, cipolle e carni lavorate

Tartaruga Western Painted

  • [vector_icon icon=”fas fa-thumbs-up” color=”#7AD03A”] Foglie di senape, cavolo nero, pulci d’acqua, carne di manzo cotta, pollo cotto, frutti di bosco, lattuga romana, bloodworms (Glycera, pesci da esca e banana
  • [vector_icon icon=”fas fa-times-circle” color=”#CA4A1F”] foglie di rabarbaro, scorza di avocado e foglie di pomodoro

Tartaruga carta geografica comune

  • [vector_icon icon=”fas fa-thumbs-up” color=”#7AD03A”] Cavolo, verdure, zucchine, nettarine, fagiolini, ninfee, lumache acquatiche e prugne
  • [vector_icon icon=”fas fa-times-circle” color=”#CA4A1F”] piante di patate, lattuga iceberg, semi di avocado e piante di tabacco

Domande frequenti sull’alimentazione delle tartarughe

[vector_icon icon=”fas fa-question” color=”#F4D587″] Devo nutrire la tartaruga in acqua o in luogo asciutto?

Le tartarughe acquatiche devono essere alimentate nell’acqua in quanto inghiottono il cibo con la testa sott’acqua.


[vector_icon icon=”fas fa-question” color=”#F4D587″] La mia tartaruga ha bisogno di integratori vitaminici?

Una tartaruga che vive in un ambiente ideale con molto calore e illuminazione e cibo di qualità non dovrebbe aver bisogno di integratori. La maggior parte delle tartarughe ha a disposizione tutte le vitamine e i minerali che le servono per essere felice e in salute tuttavia se manca qualcosa è più probabile che si tratti di calcio. Le tartarughe, specialmente quelle giovani, richiedono molto calcio per costruire e mantenere sani i loro gusci e i loro apparati scheletrici.


[vector_icon icon=”fas fa-question” color=”#F4D587″] Come faccio a mantenere pulito dal cibo l’acquario della mia tartaruga?

Ci sono due modi per tenere pulito l’acquario, il primo è nutrire la tartaruga in un acquario separato da quello abituale, questo può essere anche più piccolo ma dovrebbe comunque essere appropriato per le tartarughe e con abbastanza acqua. Se non volete usare un acquario separato solo per l’alimentazione potete comunque nutrire la tartaruga nell’acquario principale avendo cura di rimuovere il cibo non consumato dopo il tempo necessario per l’alimentazione; il cibo non consumato si decompone e contamina l’acqua, il che può far ammalare la tartaruga.


Cosa definisce il miglior cibo per tartarughe?

Non tutti i cibi per tartarughe sono uguali, alcuni alimenti per tartarughe non sono adatti come alimento base quindi, al fine di garantire che i bisogni alimentari della tartaruga siano soddisfatti, il cibo dovrebbe soddisfare tutti i criteri elencati di seguito:

  • Proteine – Le proteine sono molto importanti nel cibo della vostra tartaruga. Gli esemplari giovani hanno bisogno di proteine molto più di quelli adulti in quanto ne hanno bisogno per crescere salute. Le tartarughe adulte hanno bisogno di meno proteine minime e più verdure a foglia verde. Le tartarughe giovani dovrebbero seguire una dieta composta da circa il 70% -80% di proteine mentre le adulte necessitano solo del 30%.
  • Vitamine e minerali – le tartarughe giovani non hanno bisogno di troppe vitamine e minerali perché in fase di crescita le proteine e alcuni grassi sono gli elementi più importanti. Negli adulti tuttavia sono necessarie vitamine e minerali per mantenere la loro salute e il calcio è uno dei minerali più importanti.
  • Gusto – Le tartarughe hanno il senso del gusto il che significa che possono determinare se preferiscono mangiare un certo cibo o meno, è importante quindi che il cibo sia di loro gradimento. È facile capire se la vostra tartaruga si diverte a mangiare il cibo o no quando ce l’avete da un po’ ma se state per acquistarla è difficile capirlo quindi basatevi sulle recensioni di altri proprietari di tartarughe per vedere se le loro lo apprezzano o meno.
  • Marchio – sebbene il marchio non sia la cosa più importante in un alimento per tartarughe è certamente un valore aggiunto. Gli alimenti più economici di marche sconosciute sono solitamente meno cari perché hanno ingredienti di qualità inferiore mentre i marchi più affermati hanno passato anni a perfezionare i loro prodotti.
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Qual è il miglior cibo per tartarughe?

Abbiamo dato un’occhiata a molti cibi diversi tenendo conto di qualità degli ingredienti, prezzo, salute fisica e entusiasmo dimostrato dalle tartarughe verso quel mangime. Attraverso questi criteri abbiamo selezionato i migliori alimenti per tartarughe.

Tips: Per risparmiare sull’acquisto di cibo per la vostra tartaruga (o altro animale domestico), potete trovare il prezzo migliore usando il comparatore di prezzi Petyoo.it

Ricordate, ogni tartaruga è diversa. Assicuratevi che il cibo che acquistate sia adatto, alcuni non sono adatti per tutte le tartarughe altri invece sono specifici per specie.

Tetra

Il ReptoMin della Tetra è uno tra i più popolari utilizzati sia dai neofiti che dai proprietari esperti di tartarughe. Questi stick, che sono perfetti per molti rettili acquatici, sono ricchi di nutrienti essenziali che aiutano a mantenere le tartarughe sane e felici, in particolare sono ricchi di vitamine e calcio con una buona dose di proteine in modo che le tartarughe ottengano il sostentamento di cui hanno bisogno senza troppi additivi inoltre è facile da digerire rendendo il pasto più semplice.

Sia neofiti che esperti si fidano e amano questo mangime soprattutto perché rimane solido in acqua e non si dissolve facilmente rendendo più facile sia il pasto che la pulizia dell’acquario inoltre è una grande fonte di energia e fornisce alle tartarughe la maggior parte dei nutrienti di cui hanno bisogno ed è molto appetibile.

Non vi sono lamentele su questo mangime ma può capitare che una tartaruga non lo apprezzi inoltre alcuni proprietari notano che può sporcare l’acqua ma ciò potrebbe essere dovuto al fatto che non puliscono correttamente l’acquario.

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PROS

  • Ricco di vitamine e nutrienti
  • Facile da mangiare e digerire
  • Mantiene la consistenza in acqua

CONTRO

  • Può rendere l’acqua torbida se non vengono rimossi gli avanzi

Zoo Med

Zoo Med è un marchio eccellente che crea molti alimenti e accessori per animali domestici di alta qualità. Il loro mangime base per tartarughe è adatto a molte specie diverse. I gamberi sono un alimento di alta qualità e ricco di proteine, particolarmente indicato per le tartarughe acquatiche più grandi, in effetti la composizione proteica di questo alimento è di circa il 70% il che lo rende un ottimo alimento per le tartarughe che hanno bisogno di proteine. Di tutto il cibo in commercio questo ha una delle composizioni proteiche più alte, la stessa Zoo Med afferma che le tartarughe in genere mostrano un aumento di peso e vitalità in pochi giorni di alimentazione con questo mangime.

Le recensioni di questo prodotto sono molto positive, in molti lo usano come alimento base della loro tartaruga per via dell’ottima composizione proteica e il gusto apparentemente eccellente dato che le tartarughe non hanno problemi a mangiarlo ogni giorno. In termini economici generalmente è disponibile ad un buon prezzo soprattutto se consideriamo quanto sia nutriente,

il problema principale è che ha un odore terribile, alcuni addirittura lo chiudono ermeticamente in un sacchetto per evitare che l’odore invada la stanza, inoltre la pulizia post-alimentazione dell’acquario potrebbe risultare un po’ più complicata.

PRO

  • Quantità elevate di proteine
  • Molto appetibile per le tartarughe
  • Buon prezzo

CONTRO

  • Cattivo odore e rende un po’ più complicata la pulizia

La nostra scelta

Tutti gli alimenti che abbiamo esaminato sono più che adatti alle tartarughe e contengono tutti i nutrienti essenziali di cui hanno bisogno per una vita sana e felice. Se questi alimenti vengono forniti in aggiunta alle verdure fresche e a dei premietti occasionali potrete assicurare alla vostra tartaruga tutto il sostentamento di cui ha bisogno.

Dopo aver analizzato tutte le tartarughe disponibili sul mercato, abbiamo determinato che il miglior mangime è quello del marchio Tetra.

Tetra è stata per molti anni un’eccellente casa produttrice di cibo per tartarughe e questo particolare alimento è entrato a far parte della dieta di migliaia di tartarughe. I benefici che questo alimento apporta insieme alla mancanza di evidenti difetti e al grande interesse dimostrato da Tetra nel soddisfare i requisiti specifici della dieta di una tartaruga lo rendono una scelta molto sicura per la vostra tartaruga.

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Alimentazione delle tartarughe di terra, consigli per una corretta nutrizione

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Suggerimenti utili su come curare l’alimentazione delle tartarughe di terra.

Le tartarughe di terra, sono rettili vegetariani che necessitano di una dieta equilibrata, ricca di sali minerali, e fibre, ma allo stesso tempo povera di grassi e proteine animali. Scegliere corretta alimentazione delle tartarughe di terra è importante perché permette alle tartarughe di terra di assimilare tutte le diverse sostanze di cui il loro organismo ha bisogno. È importante somministrare alimenti vari come ad esempio il trifoglio, il tarassaco e la malva, ma sono ottime anche insalata tipo invidia, cicoria e lattuga: una cosa importante da evitare è l’ insalata di tipo Iceberg perché non è indicata per la loro alimentazione.

Quali sono gli altri alimenti che è possibile integrare nell’ alimentazione delle tartarughe di terra?

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Oltre alla verdura, puoi integrare nell’ alimentazione delle tartarughe di terra la frutta: ma attenzione, la frutta va somministrata in quantità nettamente inferiore rispetto alla verdura perché potrebbe provocare dei disturbi intestinali che potrebbero creare non pochi problemi alla salute della tartaruga stessa! Alla tartaruga di terra va data frutta matura come ad esempio cocomeri, albicocche, fragole, meloni o pesche. La frutta in questione andrà tagliata a pezzetti molto piccoli così da permettere alle tartarughe di terra di riuscire a mangiarli senza problemi.  È sconsigliabile dare agrumi, i kiwi e la frutta acerba, perché possono provocare diarrea. Molto indicati sono anche i mangimi per le tartarughe di terra che sono studiati e bilanciati per la loro dieta.

Quali sono gli eventuali integratori da utilizzare nell’ alimentazione delle tartarughe di terra?

Oltre alle verdure e alla frutta, è possibile integrare nell’ alimentazione delle tartarughe di terra diversi integratori naturali come ad esempio il calcio che è importantissimo per la tartaruga di terra, infatti questa particolare sostanza va a irrobustire le ossa e le articolazioni della tartaruga così da evitare spiacevoli inconvenienti. Il calcio è solitamente disponibile in polvere quindi può essere sciolto in acqua o spolverato sul cibo. Volendo puoi anche  utilizzare l’osso di seppia. Infatti quest’ultimo è ricco di calcio che è fondamentale per la corretta crescita del carapace. L’osso di seppia va dato alla tartaruga intero oppure sbriciolato. È importante non esagerare con questo integratore, ma somministrarlo in piccole quantità una o due volte alla settimana. Oltre al calcio puoi somministrare alle tartarughe di terra anche altre sostanze come ad esempio le vitamine o gli integratori per rettili che puoi acquistare comodamente online.

Leggi anche:  Come alimentare il camaleonte

Se vuoi sapere quali vegetali non sono adatti all’ alimentazione delle tartarughe di terra, leggi questo articolo.

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