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Come allevare un pitone reale

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Guida su come allevare un pitone reale come allevare un pitone reale Come allevare un pitone reale ef33b10820f51c3e81584d04ee44408be273ebd71ab4124195f8 1280 python 1

Hai deciso di prendere il tuo primo serpente? Scopri come allevare un pitone reale in questa guida. Prima di procedere con l’acquisto è giusto che tu ti stia informando su come allevare un pitone reale. Conoscere le esigenze dell’animale che si sta decidendo di allevare è un gesto responsabile che dovrebbe essere la norma per chiunque si avvicini a questo hobby. Il pitone reale (Python regius) è sicuramente uno dei serpenti più allevati in Italia, soprattutto tra i neofiti perché risulta piuttosto semplice da allevare. In questa guida non entrerò nel dettaglio per quanto riguarda argomenti come la riproduzione o l’accoppiamento per cui scriverò degli articoli di approfondimento dedicati esclusivamente a questi argomenti.

Qui il mio obiettivo è quello di darti le nozioni di base per accogliere in modo corretto il tuo primo pitone reale in casa. Come allevatore principiante devi porti degli obiettivi e prima di pensare ad un eventuale riproduzione devi concentrarti sul corretto allevamento nella fase di accrescimento. Quindi per darti delle indicazioni risponderò ad alcune delle principali domande che un principiante si pone in questa occasione, in questo modo ti darò i consigli su come allevare un pitone reale in modo sistematico e senza troppi giri di parole.

Come scegliere un pitone reale?

L’acquisto del pitone reale deve essere pianificato in dettaglio. Non bisogna farsi prendere dall’entusiasmo acquistando il primo serpente che si trova nel negozio di animali di paese. Il mio consiglio è quello di rivolgersi principalmente a negozi specializzati in rettili o ad allevatore. Non ti consiglio di acquistare un pitone troppo piccolo, perché in questi casi l’alimentazione potrebbe essere più complicata. I pitoni reali nati da poco spesso sono inappetenti e devono essere nutriti con i topi pinky che sono anche più difficili da reperire. Quindi meglio optare per un pitone più grandicello che già si nutre di topi adulti o che abbia comunque fatto qualche pasto. Ovviamente il negoziante o l’allevatore dovrà fornirvi la certificazione CITES che è obbligatoria per questi serpenti che sono inseriti nell’allegato B.

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Come faccio a sapere se il pitone reale sta bene?

Il pitone deve apparire attivo, l’aspetto del corpo deve essere tonico al tatto e alla vista. Evita di acquistare pitoni che sembrano visibilmente magri e che presentano grinze di pelle ai lati del corpo. La pelle deve essere lucida e senza residui di vecchie mute (controlla bene anche gli occhi). Ovviamente verifica che l’allevatore o il negoziante tenga il serpente nelle giuste condizioni e che l’igiene sia impeccabile.

Qual è il prezzo di un pitone reale?

È difficile rispondere a questa domanda perchè i prezzi sono molto variabili. Diciamo che se non parliamo di morph e stiamo acquistando un piccolo di pitone reale ancestrale, il prezzo varia da 30 ai 60 euro. Molto dipende dal luogo in cui si sta acquistando l’animale.

Come allestire un terrario per il pitone reale?

Scegli un terrario che abbia una lunghezza minima di almeno 60 – 70 cm, e 40 cm di profondità, come altezza vanno bene anche 40 o 50 cm. non importa se sia di vetro o di legno, tuttavia per una questione pratica ti consiglio un terrario di legno. Il terrario in legno infatti permette una maggiore conservazione del calore ed è più comodo anche per la sistemazione dei vari strumenti. Ti consiglio l’acquisto dei terrari in legno Repiterra che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e puoi riceverli comodamente a casa tua tramite corriere acquistandoli da Amazon tramite il pulsante che trovi di seguito. Sono disponibili in varie misure. 

Il terrario ovviamente non basta. Devi necessariamente acquistare anche altri accessori per riscaldare e mantenere in modo ottimale il tuo pitone reale. Come fonte di riscaldamento ti consiglio il tappetino riscaldante che puoi scegliere in vari per potenza e lunghezza, sempre usando il riquadro sottostante. Al cavetto o tappetino dovrai necessariamente unire un termostato per impostare la temperatura..

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A ciò dovrai aggiungere una vaschetta dell’acqua, una tana e un substrato oltre ad elementi decorativi come tronchi.

A quale temperatura e umidità va tenuto il pitone reale?

La temperatura nel terrario del pitone reale deve essere tra i 27° – 32°C di giorno e i 22° -28° durante la notte. Il tasso di umidità deve essere tra il 60 e 70%. Per tenere sotto controllo questi valori ti consiglio di acquistare un igrometro che ti permette di controllare sia l’umidità che la temperature in modo ottimale. 

Come maneggiare un pitone reale?

Generalmente i pitoni reali sono molto pacifici, ma per evitare morsi e soprattutto per evitare di stressare i nostri amici bisogna prenderli in modo deciso, ponendoti dietro e non davanti al serpente. Bisogna tenerli con entrambe le mani senza stringere, dando semplicemente un doppio appoggio al serpente che deve sentirsi sempre libero di muoversi.

Come alimentare un pitone reale?

L’alimentazione del pitone reale varia in base all’età dello stesso. Il cibo ideale per questo serpente africano è costituito da topi o piccoli ratti. I piccoli devono magiare un topolino rosa ogni 4- 5 giorni circa. Man mano che il serpente diventerà più grandicello si ridurrà la frequenza del pasto, aumentando invece la dimensione della preda.

Come allevare un pitone reale: per approfondire.

Ecco, queste sono le più popolari domande su come allevare un pitone reale, alle quali ho dato risposte essenziali che rappresentano ovviamente un punto di partenza per un allevatore neofita o comunque per un appassionato. Chiaramente non si può racchiudere tutto ciò che è necessario sapere sull’argomento in un solo articolo. A chi vuole approfondire le proprie conoscenze su come allevare un pitone reale consiglio di leggere il libro Guida al pitone reale e al boa costrittore di Massimo Millefanti. 

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Se hai altre domande su come allevare un pitone reale non esitare a usare la sezione commenti che trovi alla fine di questo articolo per chiedermi tutte le info di cui hai bisogno. Sarò felice di risponderti e la tua domanda potrebbe essere utile anche ad altri appassionati come te.

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Acquario per axolotl: una guida completa

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acquario per axolotl acquario per axolotl Acquario per axolotl: una guida completa Lacquario per axolotl

Gli axolotl, con il loro aspetto unico e le loro caratteristiche affascinanti, sono diventati sempre più popolari come animali domestici. Questo anfibi acquatici richiedono un ambiente adatto per prosperare e un acquario ben progettato è essenziale per la loro salute e benessere. In questo articolo, esploreremo i punti chiave per la creazione di un acquario per axolotl su misura.

Dimensioni e forma dell’acquario per axolotl

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Foto by Canva.

Per far vivere bene e creare l’habitat ideale per l’axolotl è necessario fornire loro ampio spazio. Si consiglia di prendere una vasca delle dimensione di almeno 75 litri d’acqua per un singolo axolotl, se si aggiungono altri axolotl alla vasca è ovvio che la grandezza deve aumentare.

La vasca dovrebbe avere una forma più sviluppata il larghezza che in altezza, questo perché gli axolotl sono principalmente abitanti del fondo e richiedono più spazio per nuotare in orizzontale.

È ovvio, di conseguenza, che altri tipi di contenitori come fauna box, acquari piccoli, bocce e tartarughiere non vanno bene come vasche per questi anfibi.

Parametri dell’acqua

Il mantenimento di parametri idrici appropriati è vitale per la salute degli axolotl, proprio come succede per i pesci. La temperatura dell’acqua deve essere mantenuta tra i 15-20 °C, poiché temperature più elevate possono stressare e danneggiare queste specie che ama l’acqua fredda.

È essenziale utilizzare un termometro per acquari affidabile per monitorare regolarmente la temperatura. Inoltre, gli axolotl preferiscono acqua leggermente alcalina con un livello di pH compreso tra 6,5 e 8,0. Gli altri parametri sono No2 a 0, No3 tra 0 e 25 e il Cloro a 0.

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Preparazione dell’acqua

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Foto by Canva.

Ovviamente prima di inserire l’axolotl nell’acquario, l’acqua deve maturare proprio come quella per l’acquario dei pesci. Per l’acqua si può anche utilizzare quella del rubinetto, ma bisogna trattarla con prodotti specifici per renderla ideale e far creare la giusta flora batterica. È bene preparare l’acquario e l’acqua già 30 giorni prima dell’inserimento dell’animale.

Filtrazione e qualità dell’acqua

Gli axolotl sono sensibili alla qualità dell’acqua; quindi, investire in un buon sistema di filtrazione è fondamentale. Si consiglia un filtro che fornisca sia una filtrazione meccanica che biologica per mantenere l’acqua pulita e priva di sostanze nocive. Il filtro può essere sia interno che esterno, bisogna prenderne uno adatto ai litri delle vasca.

Inoltre, più o meno una volta al mese, sono necessari cambi d’acqua regolari di circa il 30% per mantenere una qualità ottimale dell’acqua. Bisogna anche pensare prima a dove posizionare l’acquario, mai in un luogo dove arriva la luce diretta per evitare la creazione eccessiva e problematica di alghe e anche perché l’axolotl preferisce l’ombra.

Substrato e decorazioni dell’acquario per axolotl

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Foto by Canva.

La scelta del substrato giusto è importante per gli axolotl, in quanto possono ingerire accidentalmente piccole particelle, portando a problemi digestivi. Rocce gradi, abbastanza da non poter essere ingeriti dall’anfibio, come decorazione o sabbia fine sono scelte ideali, evitando ghiaia o piccoli ciottoli che, se ingoiati, possono provocare blocchi intestinali.

Fornire nascondigli e decorazioni, come grotte, rami o piante, è essenziale per creare un ambiente privo di stress per gli axolotl. Ovviamente ogni casa che viene aggiunta nell’acquario deve essere acquistata e creata o fatta appositamente per l’acquario, mai inserire oggetti, piante ecc. presi per strada, a mare o in altri negozi che non vendono prodotti creati per acquario! Si inquina l’acqua e gli animali all’interno muoiono.

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L’axolotl cosa mangia?

Quando si tratta di allestire un acquario per axolotl, è necessario prendere in considerazione diversi fattori per garantire le loro condizioni di vita ottimali, come la giusta alimentazione. In commercio si trovano vari tipi di cibi perfetti per gli axolotl.

Gli axolotl sono carnivori opportunisti e la loro dieta si basa principalmente su insetti, vermi e piccoli crostacei. Tuttavia, in cattività, è possibile offrire loro una varietà di cibi che soddisfano le loro esigenze nutrizionali. I cibi sono sia congelati che secchi (in confezioni come quelle dei pesci).

Creare l’habitat ideale

La creazione di un acquario per axolotl richiede un’attenta considerazione delle loro esigenze specifiche. Fornendo uno spazio adeguato, mantenendo parametri dell’acqua appropriati, garantendo una buona filtrazione e scegliendo substrati e decorazioni adatti, i proprietari di axolotl possono creare un habitat fiorente per queste creature uniche.

Ricorda di monitorare regolarmente le condizioni dell’acqua e di fornire una dieta equilibrata per garantire la salute e il benessere a lungo termine dei tuoi axolotl.

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Rettili domestici: cosa fare prima dell’acquisto

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Vuoi prendere rettili domestici? Informati prima correttamente e scegli la specie giusta.

Come iniziare ad allevare un rettile domestico.

Sono sempre di più gli appassionati di animali esotici che decidono di acquistare il loro primi rettili domestici. È importante sapere che i rettili necessitano di attenzioni particolari, dunque, prima di procedere con il tuo nuovo acquisto è doveroso informarti riguardo le necessità e il modo corretto di allevarli. I rettili più idonei per un neofita sono senza ombra di dubbio i piccoli costrittori quali pitone reale e serpenti del grano che oltre ad essere molto docili, non richiedono particolari attenzioni. Con questi serpenti è possibile iniziare a comprendere a fondo questo straordinario mondo, che poi ti consentirà di acquistare nuovi animali che richiedono attenzioni maggiori.

Dove informarsi sulle specie di rettili domestici da acquistare?

Ci sono diversi modi per ottenere informazioni sul rettile che deciderai di allevare. Ti puoi informare tramite i blog online, oppure mediante libri e riviste del settore che spiegano come detenere un determinato rettile, quali sono le sue esigenze ecc. Una volta che ti sarai informato bene su tutte le necessità del tuo nuovo animale domestico potrai procedere con l’allestimento del terrario, a seconda se decidi di acquistare un rettile arboricolo o meno. Infatti, un rettile arboricolo necessiterà di un terrario maggiormente sviluppato in altezza che consenta di inserire rami e tronchi sui quali l’animale possa salire.

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Dove acquistare il terrario, gli accessori e il nuovo rettile?

Dopo aver appreso le nozioni base per l’allevamento del rettile che più ti piace potrai finalmente procedere con l’acquisto del materiale necessario per il suo allevamento. Innanzitutto bisogna acquistare il terrario, questo può essere di vari materiali quali legno o vetro a seconda del rettile e delle tue esigenze. Per i serpenti solitamente è consigliabile acquistare i terrari in vetro perché sono più facili da pulire e a differenza di quelli in legno non tendono ad ammuffire in caso di eccessiva umidità. Successivamente puoi procedere con l’allestimento della teca scegliendo il substrato e tutti gli accessori, quali ciotole per l’acqua e il cibo ed eventuali rami da inserire nella teca. Tutto ciò lo puoi acquistare presso i negozi specializzati oppure durante una delle tante fiere in tutta Italia. Arriviamo alla fine di questa nuova avventura, è giunto il momento di acquistare il tuo nuovo rettile. Io ti consiglio di acquistarlo presso le fiere di settore, dove avrai la possibilità di scegliere l’animale giusto, lasciandoti suggerire dall’allevatore che saprà consigliarti l’animale giusto per te.

Come sistemare l’animale una volta giunti a casa?

Una volta giunto a casa con il tuo nuovo rettile dovrai posizionare la teca in una stanza in cui non ci sia troppo passaggio di persone, magari in un luogo luminoso. Ciò consentirà al rettile di ambientarsi nella nuova teca senza alcuno stress.

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Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo

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Un esemplare di boa constrictor salmon  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo boa constrictor salmon 1

Consigli utili prima di acquistare un esemplare di boa constrictor

Il Boa constrictor insieme al pitone reale è un serpente che negli ultimi anni ha ottenuto un grande successo, in particolar modo tra le persone che si avvicinano per la prima volta al mondo dei rettili. Si tratta di un serpente davvero particolare che oltre a possedere dei colori bellissimi, raggiunge anche dimensioni considerevoli. Sul mercato attualmente è possibile acquistare anche il boa constrictor albino che presenta solitamente un colore giallo tenetene al bianco.

Allevamento e terrario per il boa

Un boa constrictor albino  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo boa constrictor albino 1 Prima di portare a casa il serpente bisogna attrezzarsi al meglio con il terrario e tutto il materiale necessario per il suo allestimento. Innanzitutto bisogna procedere con l’acquisto o la realizzazione del terrario che dovrà avere delle dimensioni minime di 120x50x50, così da consentire al nuovo ospite di potersi muovere liberamente. Successivamente bisognerà allestire la teca, introducendo al suo interno il substrato che potrà essere di vari materiali come la fibra di cocco oppure un tappetino di erba sintetica, a seconda dei propri gusti. A questo punto si può procedere con l’installazione dell’illuminazione mediante l’utilizzo di un neon posizionato sulla parte alta del terrario. Infine, va messo il tappetino riscaldate che può essere posto sotto la teca, così da riscaldare il serpente senza però rischiare di ustionarlo.
Leggi anche:  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo

L’alimentazione del boa all’interno del terrario e il suo prezzo

Prima di procedere con l’acquisto del serpente, bisogna tener conto che il Boa si nutre di piccoli roditori quali topi bianchi e ratti. Se l’idea di dare in pasto al serpente un topo vivo non vi piace, sappiate che è possibile acquistare un boa abituato a mangiare il decongelato. Ciò consente di alimentare il serpente in modo più semplice. Boa constrictor prezzo: il costo può variare dai 50 euro per un baby fino a raggiungere i 150-200 euro per un esemplare adulto. Per quanto riguarda il Boa constrictor albino, il prezzo raggiungere cifre superiori alle 200 euro, a seconda del morph e della colorazione. Oltre al boa constrictor imperator è possibile trovare anche altre specie più rare come ad esempio il Boa constrictor amarili oppure il Boa constrictor longicauda che sono due sottospecie.

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