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Come allevare le tartarughe d’acqua

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Le tartarughe d’acqua sono sicuramente i rettili più diffusi e allevati in Italia, ma questa loro popolarità non deve trarci in inganno, le tartarughe d’acqua sono rettili con una precisa biologia e per far sì che crescano bene e non vadano in contro a morte certa bisogna rispettarle e stabularle in maniera adeguata. In questa guida scopriremo come allevare le tartarughe d’acqua in modo corretto. Per sapere come allevare correttamente le tartarughe acquatiche è bene rispondere a diverse domande che normalmente chi si avvicina per la prima volta a questi rettili si pone.

Le tartarughe d’acqua che si trovano in commercio sono tutte uguali?

No, in Italia si trovano in commercio diversi tipi di tartarughe acquatiche. Senza contare le specie tropicali e insolite (che tratteremo in articoli specifici) possiamo dire che le specie di tartaruga che potrai trovare più facilmente nei negozi di animali sono:

Trachemys scripta scripta

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Da non confondere con la Trachemys scripta elegans o tartaruga dalle orecchie rosse oggi vietata in Italia perché specie invasiva. Questa è di sicuro la tartarughina d’acqua più comune nel nostro paese. Proviene dalle zone umide degli Stati Uniti D’America. In allevamento i maschi possono raggiungere i 15-22 cm, e le femmine, solitamente più grandi, misurano dai 23 ai 28 cm.

Ormai tolta dal commercio in Italia!

Graptemys pseudogeographica kohni

Questa tartaruga acquatica è meno diffusa della precedente, ma non è raro trovarla nei pet shops italiani. Originaria dell’america settentrionale, in cattività le femmine raggiungono i 17-24 cm mentre i maschi possono arrivare a 12-15 cm al massimo.

Non più facile de reperire come un tempo!

Ocadia sinensis (Mauremys sinensis)

Ocadia sinensis come allevare le tartarughe d'acqua Come allevare le tartarughe d’acqua chinese stripe necked turtle 1 year old ocadia sinensis in front of a white background

Ocadia sinensis è diffusa in gran parte della Cina sud-orientale è la tartaruga d’acqua dolce attualmente più comune in commercio, ora che molte delle specie americane sono state vietate perchè invasive.

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Dove posso tenere le tartarughe acquatiche?

Solitamente le piccole tartarughe acquatiche vengono vendute nelle classiche vaschette di plastica, quelle con la palmetta al centro per intenderci. Bene, queste sono sconsigliate per l’allevamento di qualsiasi tipo di tartaruga acquatica, perché nonostante le nostre beniamine siano poco più grandi di una moneta da 2 euro quando vengono messe in commercio, presto diventeranno molto più grandi e le conseguenze della vaschetta saranno 2:

  1. appena raggiunta la dimensione giusta evaderanno e se la daranno a gambe,
  2. lo spazio ristretto e poco adatto delle vaschette porterà le tartarughine a sviluppare patologie spesso mortali.

Quindi se il tuo obbiettivo è quello di far stare bene le tartarughe d’acqua (me lo auguro) è meglio abbandonare l’idea della vaschetta optando per una soluzione sicuramente più costosa, ma di sicuro migliore per il loro benessere.

Per assicurare un ambiente sano e adatto alle tartarughe acquatiche non bisogna comunque spendere un capitale, basterà optare per una tartarughiera di dimensioni adeguate. Considerando il numero di tartarughe che vuoi ospitare e le dimensioni che raggiungeranno in tempi medio brevi ti conviene acquistare una tartarughiera in vetro di buona qualità.

Se non vuoi passare direttamente ad una soluzione definitiva, puoi optare per il modello he trovi di seguito. Questa vasca di vetro, non solo è esteticamente accattivante, ma risulta anche funzionale.

Il seguente modello, come il precedente non è adatto ad ospitare in modo definitivo le tartarughe acquatiche, è quindi da considerarsi sempre “di passaggio”. Con il vetro frontale ricurvo questo modello è molto bello esteticamente e in questo caso troviamo il sistema filtrante, manca invece il riscaldatore che eventualmente può essere acquistato a parte.

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Acquario per tartarughe d’acqua grandi

Per le tartarughe d’acqua di grandi dimensioni, personalmente consiglio di optare per un acquario di almeno 300 liti munito di un impianto filtrante esterno o di un laghetto da giardino.

 

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Cosa mangiano le tartarughe d’acqua? Vanno bene i gamberetti?

I gamberetti essiccati sono il cibo di base per le tartarughe acquatiche, ma non possono costituire l’unica fonte di approvvigionamento per quanto riguarda tutti gli elementi nutritivi di cui hanno bisogno. Quindi il mio consiglio è quello di acquistare prima di tutto gamberetti di buona qualità.

Sempre abbinati ai gamberetti ti consiglio di integrare un mangime composito che unisce in un solo prodotto diverse caratteristiche nutritive necessarie per le tartarughe d’acqua. Personalmente ti consiglio Sera Reptil Professional Carnivor, un mangime coestruso completo che risulta molto appetibile.

Quanto mangime dare alle tartarughe acquatiche?

Questa è una domanda molto relativa, perché dipende dalla loro dimensione e anche dall’appetito del singolo animale. Ti consiglio di fare delle prove e considerare la dose giusta quella che riescono a consumare in 30 minuti. Piano piano imparerai a capire il giusto dosaggio, considerando anche che dovrai aumentarlo gradualmente in base alla crescita. Mi raccomando tutto il cibo che resta dopo 30 minuti eliminalo dalla vasca e buttalo.

Va bene l’acqua del rubinetto per le tartarughe?

L’acqua del rubinetto così come è non va bene. Per poterla utilizzare devi farla stare almeno 24 ore in un contenitore aperto affinché il cloro presente in essa possa evaporare completamente. Questa sostanza che viene immessa nella rete idrica cittadina come disinfettante, si rivela tossico per le tartarughe e può provocare congiuntiviti e altri disturbi anche gravi. Se vuoi stare tranquillo usa l’acqua naturale per consumo umano, quella in bottiglia per intenderci.

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Le tartarughe d’acqua possono stare a temperatura ambiente?

Le tartarughe acquatiche che si trovano normalmente nei negozi (quelle descritte all’inizio della guida), sono di origini nord americane quindi possono vivere tranquillamente alle nostre temperature, tuttavia ti consiglio di riscaldare l’acqua almeno per i primi tre anni di vita, infatti spesso per errori di alimentazione o stabulazione le tartarughe acquatiche più giovani non riescono a superare il letargo, per questo è meglio riscaldare l’acqua mediante un riscaldatore per acquario, mantenendo la temperatura al disopra dei 18 gradi. Per acquari di piccole dimensioni, quindi per tartarughe baby, ti consiglio il termoriscaldatore che è composto di un materiale resistente agli urti quindi ideale per questi animali spesso abbastanza irruenti.

Queste sono le risposte alle principali domande dei neofiti sull’allevamento delle tartarughe d’acqua. Ovviamente ti invito a usare i commenti alla fine di questo articolo per pormi ulteriori domande alle quali sarò felice di risponderti.

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Acquario per axolotl: una guida completa

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Gli axolotl, con il loro aspetto unico e le loro caratteristiche affascinanti, sono diventati sempre più popolari come animali domestici. Questo anfibi acquatici richiedono un ambiente adatto per prosperare e un acquario ben progettato è essenziale per la loro salute e benessere. In questo articolo, esploreremo i punti chiave per la creazione di un acquario per axolotl su misura.

Dimensioni e forma dell’acquario per axolotl

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Foto by Canva.

Per far vivere bene e creare l’habitat ideale per l’axolotl è necessario fornire loro ampio spazio. Si consiglia di prendere una vasca delle dimensione di almeno 75 litri d’acqua per un singolo axolotl, se si aggiungono altri axolotl alla vasca è ovvio che la grandezza deve aumentare.

La vasca dovrebbe avere una forma più sviluppata il larghezza che in altezza, questo perché gli axolotl sono principalmente abitanti del fondo e richiedono più spazio per nuotare in orizzontale.

È ovvio, di conseguenza, che altri tipi di contenitori come fauna box, acquari piccoli, bocce e tartarughiere non vanno bene come vasche per questi anfibi.

Parametri dell’acqua

Il mantenimento di parametri idrici appropriati è vitale per la salute degli axolotl, proprio come succede per i pesci. La temperatura dell’acqua deve essere mantenuta tra i 15-20 °C, poiché temperature più elevate possono stressare e danneggiare queste specie che ama l’acqua fredda.

È essenziale utilizzare un termometro per acquari affidabile per monitorare regolarmente la temperatura. Inoltre, gli axolotl preferiscono acqua leggermente alcalina con un livello di pH compreso tra 6,5 e 8,0. Gli altri parametri sono No2 a 0, No3 tra 0 e 25 e il Cloro a 0.

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Preparazione dell’acqua

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Foto by Canva.

Ovviamente prima di inserire l’axolotl nell’acquario, l’acqua deve maturare proprio come quella per l’acquario dei pesci. Per l’acqua si può anche utilizzare quella del rubinetto, ma bisogna trattarla con prodotti specifici per renderla ideale e far creare la giusta flora batterica. È bene preparare l’acquario e l’acqua già 30 giorni prima dell’inserimento dell’animale.

Filtrazione e qualità dell’acqua

Gli axolotl sono sensibili alla qualità dell’acqua; quindi, investire in un buon sistema di filtrazione è fondamentale. Si consiglia un filtro che fornisca sia una filtrazione meccanica che biologica per mantenere l’acqua pulita e priva di sostanze nocive. Il filtro può essere sia interno che esterno, bisogna prenderne uno adatto ai litri delle vasca.

Inoltre, più o meno una volta al mese, sono necessari cambi d’acqua regolari di circa il 30% per mantenere una qualità ottimale dell’acqua. Bisogna anche pensare prima a dove posizionare l’acquario, mai in un luogo dove arriva la luce diretta per evitare la creazione eccessiva e problematica di alghe e anche perché l’axolotl preferisce l’ombra.

Substrato e decorazioni dell’acquario per axolotl

acquario per axolotl acquario per axolotl Acquario per axolotl: una guida completa Substrato dellacquario per axolotl

Foto by Canva.

La scelta del substrato giusto è importante per gli axolotl, in quanto possono ingerire accidentalmente piccole particelle, portando a problemi digestivi. Rocce gradi, abbastanza da non poter essere ingeriti dall’anfibio, come decorazione o sabbia fine sono scelte ideali, evitando ghiaia o piccoli ciottoli che, se ingoiati, possono provocare blocchi intestinali.

Fornire nascondigli e decorazioni, come grotte, rami o piante, è essenziale per creare un ambiente privo di stress per gli axolotl. Ovviamente ogni casa che viene aggiunta nell’acquario deve essere acquistata e creata o fatta appositamente per l’acquario, mai inserire oggetti, piante ecc. presi per strada, a mare o in altri negozi che non vendono prodotti creati per acquario! Si inquina l’acqua e gli animali all’interno muoiono.

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L’axolotl cosa mangia?

Quando si tratta di allestire un acquario per axolotl, è necessario prendere in considerazione diversi fattori per garantire le loro condizioni di vita ottimali, come la giusta alimentazione. In commercio si trovano vari tipi di cibi perfetti per gli axolotl.

Gli axolotl sono carnivori opportunisti e la loro dieta si basa principalmente su insetti, vermi e piccoli crostacei. Tuttavia, in cattività, è possibile offrire loro una varietà di cibi che soddisfano le loro esigenze nutrizionali. I cibi sono sia congelati che secchi (in confezioni come quelle dei pesci).

Creare l’habitat ideale

La creazione di un acquario per axolotl richiede un’attenta considerazione delle loro esigenze specifiche. Fornendo uno spazio adeguato, mantenendo parametri dell’acqua appropriati, garantendo una buona filtrazione e scegliendo substrati e decorazioni adatti, i proprietari di axolotl possono creare un habitat fiorente per queste creature uniche.

Ricorda di monitorare regolarmente le condizioni dell’acqua e di fornire una dieta equilibrata per garantire la salute e il benessere a lungo termine dei tuoi axolotl.

Leggi anche: Acqua per anfibi e rettili, quale scegliere?

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Rettili domestici: cosa fare prima dell’acquisto

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Informazioni sui rettili domestici  Rettili domestici: cosa fare prima dell’acquisto gecko 800887 1280 1

Vuoi prendere rettili domestici? Informati prima correttamente e scegli la specie giusta.

Come iniziare ad allevare un rettile domestico.

Sono sempre di più gli appassionati di animali esotici che decidono di acquistare il loro primi rettili domestici. È importante sapere che i rettili necessitano di attenzioni particolari, dunque, prima di procedere con il tuo nuovo acquisto è doveroso informarti riguardo le necessità e il modo corretto di allevarli. I rettili più idonei per un neofita sono senza ombra di dubbio i piccoli costrittori quali pitone reale e serpenti del grano che oltre ad essere molto docili, non richiedono particolari attenzioni. Con questi serpenti è possibile iniziare a comprendere a fondo questo straordinario mondo, che poi ti consentirà di acquistare nuovi animali che richiedono attenzioni maggiori.

Dove informarsi sulle specie di rettili domestici da acquistare?

Ci sono diversi modi per ottenere informazioni sul rettile che deciderai di allevare. Ti puoi informare tramite i blog online, oppure mediante libri e riviste del settore che spiegano come detenere un determinato rettile, quali sono le sue esigenze ecc. Una volta che ti sarai informato bene su tutte le necessità del tuo nuovo animale domestico potrai procedere con l’allestimento del terrario, a seconda se decidi di acquistare un rettile arboricolo o meno. Infatti, un rettile arboricolo necessiterà di un terrario maggiormente sviluppato in altezza che consenta di inserire rami e tronchi sui quali l’animale possa salire.

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Dove acquistare il terrario, gli accessori e il nuovo rettile?

Dopo aver appreso le nozioni base per l’allevamento del rettile che più ti piace potrai finalmente procedere con l’acquisto del materiale necessario per il suo allevamento. Innanzitutto bisogna acquistare il terrario, questo può essere di vari materiali quali legno o vetro a seconda del rettile e delle tue esigenze. Per i serpenti solitamente è consigliabile acquistare i terrari in vetro perché sono più facili da pulire e a differenza di quelli in legno non tendono ad ammuffire in caso di eccessiva umidità. Successivamente puoi procedere con l’allestimento della teca scegliendo il substrato e tutti gli accessori, quali ciotole per l’acqua e il cibo ed eventuali rami da inserire nella teca. Tutto ciò lo puoi acquistare presso i negozi specializzati oppure durante una delle tante fiere in tutta Italia. Arriviamo alla fine di questa nuova avventura, è giunto il momento di acquistare il tuo nuovo rettile. Io ti consiglio di acquistarlo presso le fiere di settore, dove avrai la possibilità di scegliere l’animale giusto, lasciandoti suggerire dall’allevatore che saprà consigliarti l’animale giusto per te.

Come sistemare l’animale una volta giunti a casa?

Una volta giunto a casa con il tuo nuovo rettile dovrai posizionare la teca in una stanza in cui non ci sia troppo passaggio di persone, magari in un luogo luminoso. Ciò consentirà al rettile di ambientarsi nella nuova teca senza alcuno stress.

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Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo

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Un esemplare di boa constrictor salmon  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo boa constrictor salmon 1

Consigli utili prima di acquistare un esemplare di boa constrictor

Il Boa constrictor insieme al pitone reale è un serpente che negli ultimi anni ha ottenuto un grande successo, in particolar modo tra le persone che si avvicinano per la prima volta al mondo dei rettili. Si tratta di un serpente davvero particolare che oltre a possedere dei colori bellissimi, raggiunge anche dimensioni considerevoli. Sul mercato attualmente è possibile acquistare anche il boa constrictor albino che presenta solitamente un colore giallo tenetene al bianco.

Allevamento e terrario per il boa

Un boa constrictor albino  Boa constrictor: cosa sapere prima di comprarlo boa constrictor albino 1 Prima di portare a casa il serpente bisogna attrezzarsi al meglio con il terrario e tutto il materiale necessario per il suo allestimento. Innanzitutto bisogna procedere con l’acquisto o la realizzazione del terrario che dovrà avere delle dimensioni minime di 120x50x50, così da consentire al nuovo ospite di potersi muovere liberamente. Successivamente bisognerà allestire la teca, introducendo al suo interno il substrato che potrà essere di vari materiali come la fibra di cocco oppure un tappetino di erba sintetica, a seconda dei propri gusti. A questo punto si può procedere con l’installazione dell’illuminazione mediante l’utilizzo di un neon posizionato sulla parte alta del terrario. Infine, va messo il tappetino riscaldate che può essere posto sotto la teca, così da riscaldare il serpente senza però rischiare di ustionarlo.
Leggi anche:  Come scegliere il terrario più adatto alle proprie esigenze e dove acquistarlo

L’alimentazione del boa all’interno del terrario e il suo prezzo

Prima di procedere con l’acquisto del serpente, bisogna tener conto che il Boa si nutre di piccoli roditori quali topi bianchi e ratti. Se l’idea di dare in pasto al serpente un topo vivo non vi piace, sappiate che è possibile acquistare un boa abituato a mangiare il decongelato. Ciò consente di alimentare il serpente in modo più semplice. Boa constrictor prezzo: il costo può variare dai 50 euro per un baby fino a raggiungere i 150-200 euro per un esemplare adulto. Per quanto riguarda il Boa constrictor albino, il prezzo raggiungere cifre superiori alle 200 euro, a seconda del morph e della colorazione. Oltre al boa constrictor imperator è possibile trovare anche altre specie più rare come ad esempio il Boa constrictor amarili oppure il Boa constrictor longicauda che sono due sottospecie.

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