La Salamandra pezzata non è solo un anfibio: è un simbolo culturale ed ecologico dei boschi italiani, un segno di equilibrio naturale che oggi rischia di scomparire.
La Salamandra pezzata non è solo un anfibio: è un segno dei boschi italiani, un avvertimento naturale e un simbolo culturale che racconta la salute delle nostre foreste.

Scopri la Salamandra pezzata: dalla livrea ai miti popolari, dal ruolo ecologico al rischio attuale
La salamandra pezzata accompagna da secoli i paesaggi umidi e ombrosi dei nostri boschi. La si incontra dall’arco alpino fino alla Calabria, dove preferisce faggete e foreste ricche di ruscelli e sottobosco bagnato. Ama la pioggia e le notti fresche, quando il terreno ancora profuma di foglie marcite e muschio. È parte integrante dell’ecosistema boschivo italiano e, allo stesso tempo, custode silenziosa: la sua scomparsa significherebbe un vuoto non solo ecologico, ma anche culturale.
Caratteristiche distintive
La salamandra pezzata colpisce subito lo sguardo. La sua pelle nera, punteggiata da giallo acceso, non è solo affascinante ma porta con sé un messaggio evolutivo preciso: non toccarmi, sono tossica. Scopriamone insieme i tratti più notevoli.
Colore e livrea
La Salamandra pezzata (Salamandra salamandra) è immediatamente riconoscibile per la sua livrea nera, lucida come inchiostro, cosparsa di macchie gialle che sembrano pennellate irregolari.
Ghiandole e difesa
La pelle secerne sostanze tossiche dalle ghiandole parotoidi dietro la testa, un’arma di difesa che la rende poco appetibile ai predatori.
Abitudini notturne
Creatura notturna, trascorre il giorno nascosta sotto tronchi caduti, rocce o cumuli di foglie umide. Dopo i temporali, però, non è raro vederla muoversi lenta, lucente di gocce come un gioiello vivente del sottobosco.
Habitat naturale
Per capire davvero la Salamandra pezzata bisogna guardare al suo ambiente: un mosaico di boschi freschi e ruscelli cristallini. È qui che trova rifugio e porta avanti il ciclo della vita.
I boschi umidi come casa
Predilige i boschi di latifoglie e le faggete, ambienti freschi e ombreggiati, ricchi di rifugi naturali.
Ruscelli e corsi d’acqua
La riproduzione è legata all’acqua: i piccoli vengono rilasciati direttamente in ruscelli o pozze, dove crescono protetti dalla vegetazione.
Diffusione in Italia
Dalle Alpi all’Appennino, fino alle colline della Calabria, la salamandra pezzata è una presenza costante nei boschi italiani, purché l’habitat resti intatto.
Un bioindicatore della salute dei boschi
Oltre alla sua bellezza, la salamandra ha un valore scientifico profondo. La sua presenza o assenza ci racconta molto dello stato dell’ambiente che ci circonda.
Gli anfibi sono tra gli animali più sensibili ai cambiamenti ambientali. La Salamandra pezzata è un bioindicatore prezioso: la sua presenza segnala la buona qualità dell’acqua e del microclima forestale.
Se i ruscelli si inquinano o il bosco perde umidità, le salamandre scompaiono per prime. La loro assenza è un campanello d’allarme, un messaggio che anticipa il degrado ecologico. Come una sentinella silenziosa, ci avvisa che l’equilibrio naturale è in pericolo.
Simbolismo e miti
Non è solo biologia: la Salamandra pezzata vive anche nell’immaginario. La sua fama è antica e le leggende la hanno resa quasi un animale magico.
Un animale leggendario
Nelle leggende popolari la si immaginava capace di sopravvivere alle fiamme, emergendo illesa dal fuoco.
Araldica e rinascita
In araldica la salamandra è simbolo di resistenza e rinascita. In alcune regioni d’Italia era associata alla pioggia, vista come messaggera di fertilità.
Storie locali
Nelle campagne appenniniche era considerata “custode del bosco”, un animale da rispettare e non disturbare, proprio perché legato all’acqua e alla vita.
Minacce attuali
Oggi la salamandra pezzata deve affrontare sfide nuove. Non sono più i predatori a rappresentare un pericolo, ma le attività umane e i cambiamenti climatici.
Perdita di habitat
L’urbanizzazione e la deforestazione riducono gli spazi vitali.
Inquinamento e siccità
Gli inquinanti nei ruscelli colpiscono soprattutto le larve. Le siccità riducono le zone umide indispensabili.
Cambiamenti climatici
Le estati torride e la diminuzione delle piogge minacciano gli equilibri. La salamandra fatica ad adattarsi a queste variazioni.
Cosa possiamo fare
La salamandra non è un simbolo da relegare nei libri: possiamo contribuire alla sua tutela con azioni concrete e quotidiane.
Proteggere i boschi
Preservare faggete e foreste umide significa salvare anche la salamandra pezzata.
Difendere i ruscelli
Mantenere puliti i corsi d’acqua è vitale. Approfondisci in habitat degli anfibi e come proteggerli.
Sensibilizzazione e segnalazioni
Cartelli stradali e programmi educativi possono ridurre la mortalità accidentale.
Protezione legale
In Italia la salamandra è già tutelata, ma le leggi vanno applicate sul territorio.
La Salamandra pezzata non è solo un anfibio da osservare con curiosità: è un simbolo, un bioindicatore, un ponte tra natura e cultura. Custodire i boschi italiani significa custodire anche lei, e con essa un patrimonio di leggende, biodiversità e salute ambientale.
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