Drago barbuto  Drago barbuto Drago barbuto 1

Drago barbuto

Il Drago barbuto o Pogona è un sauro appartenente alla famiglia degli agamidi, ha un corpo piuttosto piatto,la testa tozza e triangolare e le zampe robuste con unghie forti che permettono di far presa sul terreno o sugli alberi.

[su_box title=”SCHEDA SINTETICA” style=”soft” box_color=”#40ac06″ title_color=”#14130f”]

Famiglia: AGAMIDAE;Areale di distribuzione del drago barbuto  Drago barbuto areale pogona 150x150
Nome scientifico: Pogona vitticeps;
Nome inglese: Barded Dragon;
Lunghezza: 30-50 cm;
Dieta: Insetti e vegetali ;
Attività: Diurna;
CITES: No;
[/su_box]

DESCRIZIONE

La caratteristica principale del drago barbuto è rappresentata delle spine che lo ricoprono situate specialmente sulla testa, sul collo e sul margine laterale del corpo. La dimensioni del drago barbuto variano dai 30 ai 50 cm di lunghezza complessiva. Presenta molte varietà di colori, dal giallo al rosso con varie macchie sul corpo e sulla testa. Vive in Australia nei luoghi aridi e deserti.

STABULAZIONE

Il terrario dovrà dove andremmo ad ospitare la nostra Pogona dovrà essere di cm 100x60x60h. Nel caso prendiate una coppia la misura minima dovrà invece essere di cm 150x60x60.

Per quanto riguarda le temperature, nella zona calda dovremmo raggiungere i 30-35°, mentre in quella fredda i 29°, la temperatura verrà regolata da una lampada spot. In aggiunta dovrete utilizzare una lampada UVB/UVA (neon) per la metabolizzazione della vitamina D3. L’umidità dovrà mantenersi intorno al 30-40%

Il substrato potrà essere molto vario: carta di giornale, torba, tappetini di erba sintetica o sabbia per rettili. Una cosa molto importante è evitare la sabbia per acquari o la torba, perché durante l’alimentazione potrebbero essere ingeriti e causare un blocco intestinale.

Il drago barbuto essendo un rettile semi-arboricolo, ha bisogno di un tronco sul quale si potrà arrampicare, ma c’è bisogno anche di ripari/nascondigli da sistemare nella zona fredda.

Una volta ogni 20 giorni andremmo a posizionare il nostro drago in una ciotola con 2 cm di acqua tiepida, lasciandolo in ammollo per circa 10 minuti. Questo servirà soprattutto nel periodo di muta per facilitare la rimozione della pelle.

ALIMENTAZIONE

Il drago barbuto è un animale onnivoro, ossia si nutre sia di carne che di verdure, la sua dieta  è a base di insetti quali: locuste, tarme della farina, camole del miele, kaimani, grilli e blatte. Da variare di tanto in tanto con verdura.

In aggiunta, si può somministrare un pinky di tanto in tanto.  Una cosa fondamentale per la Pogona è il calcio in polvere che va somministrato più volte a settimana.

RIPRODUZIONE

La riproduzione del drago barbuto in cattività  si sviluppa in più fasi che se correttamente svolte porteranno al successo. La prima fase per far sì che la nostra Pogona si accoppi, è di nutrirla regolarmente e aspettare che abbia raggiunto la maturità sessuale che di solito avviene a circa un anno di vita, una cosa importante e di evitare accoppiamenti fra consanguinei. L’assenza di consanguneità renderà più remota la presenza di malattie genetiche trasmissibili. Dunque inizieremo a creare un periodo di brumazione, che servirà alla femmina e al maschio per stimolare l’accoppiamento. Una volta fecondata, la femmina affronta la gestazione che è variabile a seconda del numero di uova e della temperatura della teca, ma di norma dura circa 6 settimane.

Nascita di piccoli draghi barbuti  Drago barbuto Schiusa pogona 300x199

photo credit: Ralf Nolte(license)

In prossimità della deposizione andremmo a posizionare una cassetta nella teca della Pogona, dove potrà deporre le uova. Questa dovrà contenere della sabbia di fiume leggermente umida o della torba sterile per uno spessore di almeno 15-20 cm in cui la femmina deporrà le uova. Per ottenere un’alta percentuale di schiusa, dovremmo rimuovere le uova e riporle in un’incubatrice. Il periodo dell’incubazione è molto delicato, in quanto è essenziale garantire alle uova la giusta temperatura e umidità. La schiusa è preannunciata da alcune goccioline sul guscio delle uova, ed avviene in tempi ravvicinati, tanto che entro 24 ore si concluderà, facendo venire alla luce le piccole Pogone.

In copertina photo credit: Frank Paul Silye(license)