Lucertole in inverno: dove vanno e come sopravvivono al freddo
Le lucertole in inverno sembrano sparire, ma in realtà si rifugiano e trovano modi ingegnosi per superare il freddo, aspettando il ritorno del sole primaverile.

Le lucertole in inverno si rifugiano e riducono il metabolismo per sopravvivere al freddo
Chi è abituato a vedere le lucertole correre veloci sui muri assolati d’estate, fatica a immaginarle quando arriva il gelo. Eppure non scompaiono davvero: semplicemente cambiano vita. Essendo animali ectotermi, dipendono dal calore esterno per restare attive.
Quando l’inverno cala e l’aria si fa rigida, il loro corpo non riesce più a funzionare come in piena estate. Per questo si ritirano in silenzio, in rifugi nascosti, riducendo i ritmi vitali. Nel corso di queste pagine scopriremo dove vanno, come sopravvivono e in che modo il clima decide il loro destino.
Lucertole e freddo: perché non possono restare attive
Immaginate di provare a correre a piedi nudi sulla neve: dopo pochi secondi i muscoli diventano rigidi. Qualcosa di simile accade alle lucertole. Senza il calore del sole, il loro corpo si ferma. Restare in giro al freddo significherebbe esporsi a predatori, rischiare di non riuscire a scappare o persino congelarsi. Per questo, all’arrivo dell’inverno, la scelta è obbligata: fermarsi e risparmiare energia.
Dove si rifugiano durante l’inverno
Nei giardini invernali, tutto sembra addormentato. Eppure, sotto un muretto di pietra, tra le radici di una quercia o sotto un tappeto di foglie secche, spesso ci sono piccole presenze silenziose. Le lucertole si infilano in crepe e anfratti, luoghi che restano più asciutti e un po’ più caldi rispetto all’aria gelida.
Non sono facili da scovare, ma ogni tanto capita, scavando o sollevando una pietra, di sorprendere un gruppetto immobile. Nei climi miti, invece, qualcuno può fare capolino nelle giornate di sole, giusto il tempo di ricaricare il corpo e poi tornare al riparo.
Letargo e brumazione: differenze e significati
Molti parlano di letargo, ma nel caso delle lucertole la parola giusta è “brumazione”. Non è un sonno profondo e continuo come quello di un riccio. È piuttosto una lunga pausa, interrotta da risvegli brevi. Una giornata di sole può bastare a “scaldare i motori” e a far muovere di nuovo l’animale, prima che torni al silenzio invernale. Questa differenza rende i rettili più flessibili: non dormono ininterrottamente, ma restano in una sorta di dormiveglia pronto a riattivarsi se le condizioni lo permettono.
Come cambia il metabolismo delle lucertole in inverno
Il corpo di una lucertola, in inverno, sembra quasi spegnersi. Il cuore batte lentamente, il respiro si riduce a un soffio appena percepibile. Tutto è orientato a consumare il meno possibile. Le scorte accumulate durante l’estate — grasso immagazzinato soprattutto nella coda — diventano la riserva che permette di sopravvivere per settimane, anche senza cacciare insetti. È un ingegnoso sistema di risparmio energetico, che fa sembrare questi piccoli animali veri maestri di sopravvivenza.
Differenze tra specie mediterranee e specie di climi più rigidi
Nel Mediterraneo, gli inverni sono miti e le lucertole non sempre restano invisibili. Basta una giornata di sole tiepido per vederle riapparire sui muri o sulle pietre, immobili a scaldarsi. In montagna o nelle zone fredde dell’Europa centrale, invece, il discorso cambia: qui la brumazione è lunga, ininterrotta e spesso dura diversi mesi. Alcune popolazioni alpine sembrano scomparire completamente fino a primavera inoltrata, quando le giornate tornano abbastanza calde da riattivare il loro corpo.
Il ruolo del clima nel determinare la sopravvivenza delle popolazioni di lucertole
Il clima decide letteralmente la sorte di molte lucertole. Un inverno particolarmente rigido può decimare le popolazioni, mentre stagioni miti permettono a più individui di superare indenni il periodo freddo. Con i cambiamenti climatici attuali, gli studiosi stanno notando comportamenti diversi: alcune lucertole si svegliano troppo presto, trovandosi poi a dover affrontare gelate improvvise.
Al contrario, altre potrebbero approfittare di inverni sempre più brevi per guadagnare tempo prezioso di attività. È una danza delicata, che lega strettamente la sopravvivenza di questi rettili alle oscillazioni del clima.
Curiosità: osservazioni e aneddoti sul comportamento invernale
Chi ama passeggiare nella natura invernale, a volte, è testimone di piccoli miracoli. Una lucertola che si scalda su un sasso in una giornata di sole, immobile e quasi ipnotica, è una visione rara ma possibile. Oppure la scoperta casuale, sollevando una pietra, di un gruppetto addormentato insieme: un modo per condividere quel poco calore che resta. Sono dettagli che raccontano una vita nascosta, lontana dai riflettori estivi, ma non meno affascinante.
Le lucertole in inverno non spariscono davvero: si ritirano in rifugi nascosti, rallentano il metabolismo e attendono tempi migliori. Le specie mediterranee approfittano dei giorni miti, quelle alpine restano invisibili per mesi interi. Per scoprire altri segreti dei loro adattamenti stagionali, leggi anche l’articolo sul basking al sole e quello dedicato alle lucertole notturne.
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