Perché le lucertole amano i muri assolati: il ruolo della termoregolazione
Le lucertole e il sole sono inseparabili: amano i muri assolati perché offrono calore costante, indispensabile alla loro termoregolazione e al ritmo quotidiano di caccia, riposo e sopravvivenza.

Le lucertole e il sole hanno un legame vitale
Le lucertole, come tutti i rettili, non producono calore interno a sufficienza: sono animali ectotermi e hanno bisogno del sole per mantenere attivo il loro corpo. I muri e le pietre, scaldati dai raggi, diventano delle vere stufe naturali. È qui che le vediamo immobili, con il corpo schiacciato sulla superficie, assorbire energia vitale.
In realtà non si tratta solo di un comportamento curioso, ma di una necessità biologica. In questo articolo scopriremo come la termoregolazione plasmi la vita quotidiana delle lucertole, dal metabolismo al comportamento, fino alle strategie di sopravvivenza negli ambienti urbani.
Lucertole e sole: il basking come comportamento vitale
Chiunque abbia passeggiato in campagna o in città d’estate ha notato una lucertola immobile, piatta contro un muro o un marciapiede assolato. Questo comportamento, chiamato basking, non è un semplice “prendere il sole” come farebbe un umano in spiaggia: è un’azione vitale.
Il basking permette alle lucertole di alzare la temperatura corporea in pochi minuti, rendendo i muscoli più reattivi e la digestione più efficiente. Senza questo momento quotidiano di ricarica solare, i loro organi funzionerebbero a rallentatore.
Un rituale quotidiano
All’alba, quando la notte ha raffreddato l’ambiente, le lucertole si espongono per risvegliarsi. Dopo un’ora di sole, diventano agili, pronte a inseguire insetti o a fuggire dai predatori. È un ciclo ripetuto, scandito dalla luce.
Perché i muri sono perfetti: accumulo e rilascio del calore
Se osserviamo bene, non è un caso che i muri assolati siano i luoghi preferiti delle lucertole. Le superfici verticali in pietra o mattoni assorbono i raggi solari e li trattengono a lungo. Anche quando il sole cala, il muro continua a irradiare calore, come una batteria naturale.
Per le lucertole, questo significa avere un rifugio caldo a disposizione non solo a mezzogiorno, ma anche al tramonto, quando l’aria si fa più fresca.
L’energia delle superfici urbane
L’uomo costruisce muri, marciapiedi, tetti. Senza volerlo, ha creato una rete di microclimi artificiali che gli animali sanno sfruttare. Le lucertole si adattano con intelligenza: trasformano giardini e muri delle case in piccoli habitat ideali.
Termoregolazione e metabolismo delle lucertole
La temperatura corporea influisce direttamente sul metabolismo. Un corpo troppo freddo rallenta la digestione, la riproduzione, i movimenti. Un corpo troppo caldo può portare invece a disidratazione e collasso.
Per questo le lucertole devono bilanciare costantemente esposizione e ombra, sole e rifugio. È un’arte di precisione: pochi minuti di troppo al sole possono fare la differenza.
Il motore interno regolato dal sole
Ogni specie ha la propria “temperatura ottimale preferita”, un intervallo di gradi che massimizza la performance. È il sole a fornire il carburante che accende questo motore.
Differenze tra specie diurne e notturne
Non tutte le lucertole vivono nello stesso modo. Le specie diurne, comuni nei nostri giardini, sfruttano appieno i muri assolati. Quelle notturne invece hanno strategie diverse. Attive con il fresco, spesso evitano il sole diretto e si affidano a substrati che trattengono calore dopo il tramonto.
Un approfondimento interessante lo trovate nell’articolo dedicato alle lucertole notturne e al loro habitat.
Una questione di habitat
Luce e buio, caldo e freddo: ogni specie di lucertola ha trovato la propria nicchia, giocando con i tempi della giornata e i microclimi disponibili.
Benefici e rischi dell’esposizione prolungata al sole
Il sole è alleato ma anche potenziale nemico. Esporsi troppo a lungo può portare a disidratazione e vulnerabilità ai predatori, perché il basking immobilizza l’animale. Tuttavia, senza abbastanza calore, il corpo resta lento, incapace di reagire.
È un delicato equilibrio: ricaricare le batterie senza esporsi oltre il necessario.
Le pause strategiche
Per evitare rischi, le lucertole alternano brevi sessioni al sole a rapide fughe in ombra o tra le fessure dei muri. Un continuo gioco di apparizioni e sparizioni che osserviamo nei giardini estivi.
Cosa ci insegnano le lucertole sul rapporto tra animali e microclimi urbani
Guardare una lucertola sul muro ci ricorda che non siamo soli a sfruttare l’energia del sole. I nostri edifici, muri e cortili diventano risorse per la fauna che vive accanto a noi.
Le lucertole ci mostrano come un animale possa adattarsi al paesaggio urbano senza smettere di seguire i propri ritmi naturali.
Le lucertole e il sole formano un binomio indissolubile. I muri assolati sono molto più di semplici superfici: diventano strumenti di sopravvivenza, batterie di calore che alimentano metabolismo e comportamenti quotidiani. Osservarle ci invita a riflettere sul rapporto tra natura e città.
Per completare il quadro, leggi anche l’approfondimento sull’udito delle lucertole, un altro tassello della loro sorprendente biologia.
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