Cosa fare se trovi un geco in casa? Sono protetti dalla legge e utili contro gli insetti: scopri come conviverci nel modo corretto.
Capita spesso, nelle sere estive, di scorgere un piccolo geco immobile sul muro, vicino a una lampada accesa. Qualcuno si spaventa, altri lo osservano con curiosità. Ma una domanda sorge spontanea: questi piccoli rettili che entrano nelle nostre case sono protetti? E, soprattutto, come bisogna comportarsi?

Perché i gechi sono utili, come conviverci
I gechi, presenze discrete e silenziose, accompagnano da secoli la vita domestica nelle regioni più calde d’Italia. Nonostante la loro timidezza, intorno a loro circolano dubbi, false credenze e perfino superstizioni. Vale quindi la pena chiarire cosa dice la legge e perché la convivenza con questi animali può trasformarsi in un’occasione preziosa.
Gechi in casa: presenze sorprendenti ma comuni
I gechi non scelgono le nostre abitazioni per invadenza, bensì per una ragione molto pratica: la luce artificiale attira insetti, e per questi piccoli rettili significa un ristorante sempre aperto. È per questo che li troviamo vicino a lampade, finestre illuminate o balconi.
A differenza di altri rettili, non sono aggressivi né pericolosi. Non mordono, non trasmettono malattie e, anzi, svolgono un ruolo benefico eliminando zanzare e piccoli insetti fastidiosi. Da qui nasce l’idea, sempre più diffusa, di considerarli veri e propri “coinquilini utili”.
Gechi utili: alleati contro gli insetti
Chi vive in zone mediterranee sa che il canto delle cicale e le sere afose portano con sé anche sciami di insetti. Il geco si muove silenzioso sulle pareti, grazie alle lamelle adesive delle sue dita, catturando falene, moscerini e soprattutto zanzare.
Non sorprende quindi che in molte culture i gechi siano visti come portafortuna domestici. In alcune regioni d’Italia, il loro arrivo in casa è accolto come segno di prosperità. E in effetti, anche senza badare alle credenze popolari, il beneficio che apportano è tangibile.
Gechi in casa protetti: cosa dice la normativa italiana
Ma veniamo al punto centrale: i gechi sono protetti dalla legge?
La risposta è sì. In Italia i gechi rientrano nella normativa generale che tutela anfibi e rettili autoctoni. Non si possono catturare, uccidere né detenere in gabbia.
Questa protezione ha una motivazione precisa: i gechi, come molti altri rettili, sono indicatori ecologici. La loro presenza segnala un ambiente sano e ricco di biodiversità. Interferire con la loro vita naturale significherebbe alterare equilibri delicati.
Cosa è vietato
– Rimuoverli dalle loro pareti di caccia.
– Trattenerli in terrario senza autorizzazioni specifiche.
– Danneggiarli o allontanarli con metodi aggressivi.
Cosa è permesso (e consigliato)
– Lasciarli liberi di muoversi in casa o sul balcone.
– Favorire la loro presenza mantenendo angoli non ostili, come piccoli spazi verdi o luci soffuse.
– Osservarli senza disturbarli: i gechi si avvicinano spontaneamente solo se si sentono al sicuro.
Convivenza con il geco: miti da sfatare
Molti temono che il geco possa “fare male” entrando in cucina o in camera da letto. In realtà, la convivenza è molto più semplice di quanto si pensi.
I gechi portano malattie?
No. Non ci sono evidenze scientifiche che li colleghino a rischi sanitari per l’uomo. Sono animali puliti, che non cercano il contatto diretto.
Possono cadere addosso?
Può capitare che un geco si muova rapidamente lungo il soffitto, ma il rischio che cada volontariamente è minimo. E anche se succedesse, non comporterebbe alcun pericolo.
Sono invadenti?
Assolutamente no: i gechi non formano colonie numerose come altri animali sinantropici. Si tratta quasi sempre di individui solitari.
Geco e cultura popolare: tra superstizione e rispetto
Il rapporto tra l’uomo e il geco è antico. Nelle case mediterranee era considerato un “custode notturno”, protettore dagli insetti e simbolo di resilienza. Alcune credenze popolari lo legavano addirittura a messaggi di fortuna.
Oggi, al di là della superstizione, la percezione sta cambiando: cresce la consapevolezza che il geco non è un intruso ma un prezioso alleato ecologico. Un piccolo animale che ci ricorda come anche gli spazi urbani siano habitat da condividere.
Trovare un geco in casa non è motivo di allarme, ma un segnale positivo. Sono animali innocui, utilissimi e tutelati dalla legge italiana. Il comportamento corretto è semplice: non toccarli, non catturarli, lasciarli vivere in pace.
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