Differenze tra lucertola comune e geco: come riconoscerli
Le differenze lucertola e geco possono sembrare sottili a un occhio distratto, ma basta fermarsi un attimo per accorgersi che hanno tratti fisici e abitudini molto diversi, facili da distinguere.

Chiunque viva in Italia si è trovato almeno una volta a notare un piccolo rettile che corre veloce su un muretto assolato o che compare all’improvviso sul muro di casa durante una sera estiva. Il primo pensiero di molti è: “una lucertola!”. Ma non sempre è così. Spesso quel piccolo ospite con gli occhi sporgenti e il passo lento è in realtà un geco.
Capire la differenza non è un gioco da specialisti: basta osservare alcuni dettagli ben riconoscibili. In questa guida ti racconto, con un approccio pratico e curioso, come distinguere una lucertola comune da un geco, guardando corpo, pelle, zampe e, soprattutto, i loro comportamenti.
Lucertola comune e geco: due rettili molto diversi
A prima vista sembrano parenti stretti, ma tra loro c’è più distanza di quanto immaginiamo. La lucertola comune (Podarcis muralis) è un simbolo dei giardini e dei muretti italiani: snella, velocissima, sempre alla ricerca di un raggio di sole.
Il geco mediterraneo, invece, appare più goffo e paffuto, ma possiede abilità sorprendenti: riesce ad arrampicarsi sui vetri e a muoversi a testa in giù sul soffitto senza il minimo sforzo. Due strategie di vita molto diverse, nate per condividere lo stesso ambiente senza pestarsi i piedi.
Differenze fisiche principali
Dimensioni e forma del corpo
Le lucertole sono come piccole frecce verdi o marroni, sottili e slanciate, con una coda lunga che può staccarsi se serve a distrarre un predatore. I gechi, invece, hanno corpi più compatti e code robuste, spesso con un aspetto “cicciotto”.
Pelle e squame
Avvicinandosi, la differenza è evidente: la lucertola ha una pelle liscia e lucida, che brilla al sole. Il geco, al contrario, sembra ricoperto da una corazza in miniatura, con squame granulose e talvolta verrucose. Questa texture ruvida lo fa apparire quasi un piccolo dinosauro domestico.
Zampe e dita
Le zampe sono il dettaglio più rivelatore. La lucertola usa le sue unghiette per arrampicarsi su cortecce o muri scrostati, ma non andrà mai oltre certi limiti. Il geco possiede invece cuscinetti adesivi sulle dita, vere e proprie ventose naturali, che gli permettono di camminare sui muri lisci o appendersi al soffitto come fosse la cosa più naturale del mondo.
Differenze comportamentali
Orari di attività: chi di giorno, chi di notte
Una scena tipica d’estate: apri la finestra la mattina e vedi una lucertola che scatta tra l’erba o si scalda su una pietra. Lei è diurna, ama la luce e il calore. Il geco, invece, aspetta la sera: compare vicino alle lampade accese, cacciando le falene che girano attorno alla luce.
Habitat preferito
La lucertola comune preferisce i luoghi aperti e soleggiati: vecchi muri, pietre, cespugli. Il geco, più discreto, ama gli angoli riparati: persiane, fessure nei muri, sottotetti. È per questo che lo incontriamo più spesso dentro o intorno alle case.
Abitudini alimentari
Lucertole e gechi mangiano entrambi insetti, ma con tecniche diverse. La lucertola è una sprinter: vede la preda, parte a razzo e la cattura. Il geco è più calcolatore: si avvicina lentamente e poi afferra con un guizzo deciso.
La voce del geco: un piccolo segreto sonoro
Forse ti sarà capitato, in una notte d’estate, di sentire un curioso “clic-clic” provenire dal muro: è il geco. Sì, perché a differenza delle lucertole, che sono mute, i gechi comunicano con veri e propri richiami sonori. Piccoli versi che sembrano cinguettii metallici, usati per difendere il territorio o corteggiare.
Presenza in casa: perché i gechi sono più “domestici”
Le lucertole difficilmente varcano la soglia di casa: preferiscono giardini, siepi e sole. I gechi, invece, hanno imparato ad approfittare delle abitudini umane. Le nostre lampadine attirano falene, zanzare e moscerini: per loro è un buffet pronto all’uso. Così finiscono per vivere tranquillamente in balcone, in veranda o persino dentro le abitazioni, dove non arrecano alcun danno. Anzi, sono ottimi alleati contro gli insetti.
Curiosità e miti popolari
Attorno a questi due rettili circolano tante leggende. In alcune regioni italiane si dice che i gechi portino fortuna, mentre altrove vengono temuti – ingiustamente – come animali velenosi. Nulla di più falso: sono innocui e utilissimi. Le lucertole, dal canto loro, continuano a sorprendere con la loro capacità di staccarsi la coda per salvarsi da un predatore. Una strategia che sembra quasi magica e che affascina da secoli chi le osserva.
Se vuoi scoprire altri dettagli sorprendenti, leggi anche l’articolo dedicato al sesto senso del geco. Oppure lasciati stupire dalle lucertole più strane del pianeta.
In fondo, riconoscere chi è chi non è difficile: la lucertola comune è snella, liscia, amante del sole. Il geco è rugoso, con zampe speciali e una vita notturna da vero cacciatore domestico. Entrambi sono parte del nostro quotidiano: piccoli compagni silenziosi che ci ricordano quanto la biodiversità sia vicina, anche nel muro di casa.
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