Cosa mangiano le lucertole: alimentazione naturale e in cattività

Cosa mangiano le lucertole? In natura si nutrono di insetti, frutti o vegetali, mentre in cattività serve attenzione per offrire un’alimentazione corretta e varia.

Le lucertole ci accompagnano quasi senza che ce ne accorgiamo. Le vediamo sgusciare veloci su un muro assolato o mimetizzarsi tra le pietre di un giardino, ma pochi sanno davvero cosa mettono sotto i denti. Eppure, se ci si ferma a osservare, si scopre che il loro menù è tutt’altro che banale: cambia con la specie, con l’ambiente e perfino con la stagione.

Capire cosa mangiano le lucertole non è solo una curiosità: significa riconoscere il loro ruolo nell’ecosistema e, per chi decide di allevarle, garantire loro una vita sana. In queste righe proveremo a entrare nella loro cucina segreta, tra ciò che cacciano all’aperto e ciò che dovremmo preparare in terrario.

Cosa mangiano le lucertole in natura

Immaginiamoci una lucertola comune che, in una mattina d’estate, scatta fuori da una fessura nel muro. Non ha in mente altro che cercare cibo. Per lei, il mondo è un buffet di piccoli invertebrati che si muovono all’ombra dell’erba o svolazzano nell’aria.

Insetti e piccoli invertebrati

Mosche, grilli, cavallette, ragni: sono il piatto forte della maggior parte delle lucertole mediterranee. La scena è rapida: un balzo, un colpo di mandibole, ed ecco che la preda scompare in un istante. Non mancano anche le larve o i piccoli molluschi, specie dopo una pioggia estiva quando il terreno pullula di vita.

Frutti e vegetali: specie onnivore ed erbivore

Non tutte, però, si accontentano di cacciare. In ambienti tropicali, alcune lucertole mordicchiano frutti maturi, fiori e foglie. È un comportamento che sorprende chi le immagina solo come predatrici di insetti. Le iguane verdi, ad esempio, sono praticamente vegetariane: foglie fresche e germogli costituiscono la loro dieta quotidiana.

Differenze tra specie tropicali e mediterranee

Le nostre lucertole europee, abituate a estati calde e inverni rigidi, restano opportuniste: prendono quello che trovano, soprattutto insetti. Le tropicali invece, vivendo in ambienti dove frutta e vegetali abbondano tutto l’anno, hanno imparato a diversificare. Per questo, chi alleva specie esotiche non può pensare di nutrirle come una Podarcis del giardino di casa.

L’alimentazione delle lucertole in cattività

Se in natura è la disponibilità del momento a guidare le scelte, in cattività tocca a noi riprodurre una dieta il più possibile simile a quella reale. È qui che iniziano i dubbi: cosa dare, quanto spesso, e come evitare errori.

Cibi consigliati e bilanciamento nutrizionale

Per le insettivore il punto di partenza è semplice: grilli, blatte, camole, moscerini. Non basta però offrire sempre lo stesso tipo di insetto: immaginate di mangiare solo pane bianco tutti i giorni, vi mancherebbe qualcosa. Lo stesso vale per le lucertole: la varietà è la chiave. Per le onnivore si può aggiungere frutta (mela, banana, fico, mango) e qualche verdura tenera, sempre in piccole porzioni.

Integratori e vitamine

Qui arriva un aspetto spesso sottovalutato. Gli insetti da allevamento non hanno i valori nutrizionali di quelli selvatici: sono più poveri. Per compensare si usano polveri di calcio e multivitaminici, con cui “impanare” letteralmente le prede prima di offrirle. Sembra un dettaglio, ma è ciò che evita patologie gravi, come le deformazioni ossee dovute a carenze.

Frequenza dei pasti e gestione quotidiana

Un’altra differenza sostanziale: i piccoli hanno bisogno di mangiare quasi ogni giorno, mentre gli adulti possono tranquillamente essere alimentati a giorni alterni. Il comportamento è un buon indicatore: se rifiutano spesso il cibo, potrebbe esserci un problema ambientale, dalla temperatura sbagliata a un terrario troppo spoglio.

Errori comuni nell’alimentazione delle lucertole

Molti principianti cadono negli stessi tranelli. Dare solo camole della farina, per esempio: troppo grasse, rischiano di fare più male che bene. Oppure offrire frutta zuccherina a specie che non ne avrebbero mai accesso in natura. Anche la mancanza di integratori è un errore frequente: una lucertola che cresce senza calcio a sufficienza difficilmente potrà vivere a lungo in salute.

Ruolo ecologico: perché la loro dieta è fondamentale negli ecosistemi

Le lucertole non sono solo simpatici abitanti dei nostri giardini. Mangiando enormi quantità di insetti, riducono naturalmente la presenza di parassiti e zanzare. E quando si tratta di specie frugivore, il loro compito è ancora più sorprendente: diventano piccoli giardinieri inconsapevoli, spargendo semi attraverso le loro feci. Un ciclo silenzioso, ma vitale, per mantenere la biodiversità.

Curiosità: lucertole con abitudini alimentari sorprendenti

Qualche esempio curioso? Alcune specie desertiche vivono quasi solo di formiche, resistendo così in luoghi dove non c’è altro. Le iguane marine delle Galápagos, invece, hanno imparato a immergersi e a brucare alghe sott’acqua, comportamento unico nel mondo dei rettili. E poi ci sono le lucertole che, senza esitazione, predano altre lucertole più piccole: un lato meno tenero, ma altrettanto reale, della loro ecologia.

serpente volante del paradiso

Abbiamo visto cosa mangiano le lucertole e come la loro dieta sia molto più sfaccettata di quanto sembri: insetti, frutti, vegetali, con differenze enormi tra le specie. Per chi le osserva in natura è una finestra affascinante sull’equilibrio degli ecosistemi; per chi le alleva, invece, è una responsabilità concreta fatta di scelte quotidiane. Ricordiamoci che la varietà e l’attenzione ai dettagli fanno la differenza tra una lucertola sana e una destinata a soffrire.

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Foto © Canva

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