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Ceratophrys cranwelli

Le Ceratophrys sono grosse rane sudamericane che grazie al loro aspetto simpatico, alla bellezza della loro colorazione e alla facilità di allevamento, stanno appassionando sempre più persone che amano averle in terrario.

[su_box title=”SCHEDA SINTETICA” style=”soft” box_color=”#40ac06″ title_color=”#14130f”]

Famiglia: LEPTODACTYLIDAE;
Nome scientifico: Ceratophrys cranwelli;
Nome inglese: Pacman frogs;
Lunghezza: 8-18 cm;
Dieta: Insetti, piccoli mammiferi e rettili ;
Attività: notturna;
CITES: NO;
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[su_label type=”warning”]Questa scheda è basata sulla specie più rappresentativa ma è valida anche per le specie affini, per le quali inoltre ci saranno eventuali articoli di approfondimento. [/su_label]

DESCRIZIONE

Si tratta di rane molto grosse che generalmente vengono vendute quando sono grandi appena come una noce. Le Ceratophrys ornata possono raggiungere le massime dimensioni tra l’anno e l’anno e mezzo di vita. I maschi adulti sono lunghi dai 7,5 ai 10 cm circa, mentre le  femmine possono raggiungere lunghezze che vanno dai  10 ai 18 cm. In cattività, se ben tenute possono vivere circa 15 anni.

STABULAZIONE

Essendo per natura predatori da appostamento, passano la maggior parte del loro tempo nel substrato con lasciando fuori solo gli occhi, ed è per questo che dovremo garantirgli un substrato adeguato come la torba di sfagno o la fibra di cocco, in quantità tale da permettergli di scavare e ricoprirsi. Ovviamente il substrato deve rimanere umido, ma non bagnato. La ciotola per l’acqua non è indispensabile se manterremo il substrato ben umido, tuttavia le Ceratophrys spesso amano crogiolarsi un po’ nell’acqua bassa quindi non è una cattiva idea fornirgliela.

Anche se le  Ceratophrys in natura vivono a temperature comprese tra i 23°C e i 29°C, in terrario è meglio non superare mai i 23-24°C in quanto in natura esse si rintanano nel terreno che è fresco ma in terrario a causa delle dimensioni ridotte il substrato non può garantire lo stesso effetto. Inoltre è bene anche inserire piante vive o di seta per aumentare la sensazione di protezione nella rana.

Ceratophrys cornuta in terrario   Ceratophrys cranwelli ceratophris cornuta 1024x616

CERATOPHRYS CORNUTA
photo credit: Maarten sepp(license)

Le Ceratophrys sono molto voraci e riescono a ingoiare prede grandi quasi come il loro corpo, tuttavia non è bene eccedere con le dimensioni delle prede. Le piccole e giovani rane possono essere nutrite con grilli e blatte, mentre agli adulti potremo presentare locuste, blatte di grosse dimensioni ma anche topi. La frequenza dei pasti è direttamente proporzionale alle dimensioni delle prede che gli presenteremo e alla grandezza della rana. Le piccole o comunque gli esemplari in fase di crescita vanno alimentati quotidianamente, gli adulti possono mangiare 2 volte a settimana. È importante guardare l’aspetto dei nostri esemplari per comprendere se sono ben nutriti, infatti le Ceratophrys devono avere sempre un aspetto paffutello e rotondeggiante, in caso contrario sarà bene farle mangiare di più.

Bisogna prestare attenzione quando si maneggiano le Ceratophrys, perché soprattutto gli esemplari adulti hanno dei denti molto affilati che possono provocare ferite dolorose. È buona norma comunque, toccarle solo quando è necessario perché come tutte le rane hanno una pelle molto delicata e soggetta d infezioni.

RIPRODUZIONE

Prima di tutto è necessario avere una coppia adulta in buona forma ma il riconoscimento del sesso non è una cosa facilissima in quanto, specie in giovane età, le differenze sono quasi nulle. Generalmente le femmine, oltre ad essere più grandi dei maschi, crescono anche più velocemente e non gracidano, mentre i maschi tendono ad essere più piccoli emettono i caratteristici versi di questa specie. Quindi se abbiamo intenzione di tentare la riproduzione di questo splendido anfibio, sarà bene acquistare almeno un gruppo di esemplari giovani.

CERATOPHRYS ORNATA photo credit: RustyClark (license)  Ceratophrys cranwelli ceratophrys ornata 300x225

CERATOPHRYS ORNATA
photo credit: RustyClark (license)

Quando saremo sicuri di avere a disposizione una coppia adulta di Ceratophrys, prima di tentare la riproduzione dovremo farle andare in brumazione. Per far ciò bisogna sistemarle in due contenitori separati, con substrato asciutto ad una temperatura di 21°C per circa due mesi. In questo periodo le rane non si nutriranno e vivranno infossate nel substrato, è importante mettergli sempre a disposizione una ciotola con l’acqua ma in ogni modo il substrato dovrà essere asciutto.

Trascorsi i due mesi la coppia va posizionata in un recipiente in cui composto da una piccola zona emersa e un fono di acqua bassa. L’altezza dell’acqua deve poter permettere alle rane di rimanere sempre con le zampe poggiate sul fondo. Sempre nella stessa vasca dobbiamo istallare un impianto a pioggia per simulare appunto questo fenomeno atmosferico. Nell’acqua sarà indispensabile sistemare delle piante acquatiche che serviranno come supporto per le uova. Se avete solo un esemplare maschio per incoraggiarlo a riprodursi è buona idea registrare il suo verso caratteristico e riprodurlo di tanto in tanto, questo espediente infatti sembra stimolare l’atto della copula nei maschi.

Le uova vengono deposte solitamente dopo tre o quattro giorni dall’inizio delle finte piogge. Quando le deposizioni saranno terminate si dovranno rimuovere i genitori dalla vasca, si dovrà aumentare il livello dell’acqua, da quel momento le uova dovrebbero schiudersi nel giro di 2 o 3 giorni.

Giovane esemplare di Ceratophrys  Ceratophrys cranwelli ceratophrys piccola 300x168

photo credit: WedlockPicture(license)

A differenza di altri anfibi, i girini delle Ceratophrys sono totalmente carnivori e devono essere nutriti con tubifex vivi o altri piccoli vermi. Ci sono due modi di gestire i girini di questa specie, il primo prevede la separazione di ogni esemplare in un piccolo recipiente oppure il secondo consiste nel sistemare i girini in un’unica vasca grande piena di piante galleggianti. Il primo caso è più sicuro ma ci sarà bisogno di molto spazio per posizionare le vaschette, che in compenso saranno anche più facili da pulire, mentre il secondo metodo richiede la sifonatura e il cambio parziale dell’acqua che diventa un po’più laborioso in quanti si rischia di risucchiare i piccoli girini, e di tanto in tanto possono comunque verificarsi casi di cannibalismo.

A circa un mese di età i girini iniziano a fare la metamorfosi, quindi hanno bisogno di una zona emersa. Anche in questo caso si potrà scegliere di tenere tutte le ranocchiette insieme o separarle in singoli recipienti. Se le terremo insieme si assisterà spesso al fenomeno del cannibalismo e alla fine il numero dei superstiti si ridurrà notevolmente, mentre se le separeremo ovvieremo a questo problema. Le piccole rane potranno essere nutrite con  microgrilli e piccole blatte, proporzionando le dimensioni delle prede alla stazza dell’animale in crescita.

In copertina photo credit: Santiago Ron(license)

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